Per il terzo anno consecutivo e con un tempo di 14’41″31, Borgo Cappuccini vince la 55esima edizione della Coppa Barontini, tra le gare più suggestive della stagione remiera di Livorno. La competizione, che si è svolta in notturna sabato 15 giugno lungo i fossi medicei, ha visto classificarsi l’armo del Venezia al secondo posto e l’Ardenza al terzo, confermando, quindi, il podio del 2023.
Rivedi la gara
Le novità di questa edizione
Nonostante la pioggia e la concomitanza con la partita Italia-Albania agli Europei, si è svolta con successo l’affascinante competizione che caratterizza l’estate livornese. Tra le novità di quest’anno, la partecipazione di tre gozzi a dieci con equipaggio femminile, fuori gara, che si sono sfidati sull’identico percorso degli uomini e che portano i nomi di Fortezza Vecchia, Fortezza Nuova e 4 Mori.
L’omaggio a Cosimo I dei Medici
Sul palco della Falsa Braga antistante la Fortezza Nuova si è tenuta anche la presentazione del libro “Cosimo I dei Medici. Il padre della Toscana moderna” di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana.
“Con questo libro – ha spiegato il presidente – ho voluto dare informazioni su una figura importante per la Toscana. La nostra, infatti, è l’unica delle regioni italiane che ha una radice di 450 anni che deriva proprio dalla presenza di Cosimo; nessun’altra regione ha questa caratteristica. La Toscana è una terra omogenea e attrattiva a livello internazionale e lo dobbiamo anche al suo operato. Con questo volume ho voluto rendergli omaggio in occasione del 450° anniversario della sua morte”.
“La Coppa Barontini sta diventando uno dei grandi eventi della Toscana – ha aggiunto Giani -. Molti sono i suoi punti di forza: la manifestazione è dedicata a Ilio Barontini che ci ha insegnato i valori della democrazia e dell’antifascismo. Non solo, assistere alla gara permette di ammirare le bellezze della città, dai fossi alla fortezza, fino all’urbanistica livornese. Qui, tra i quartieri e i gozzi, Livorno svela il suo carattere, forte e aperto.
Come le altre tradizioni toscane, si veda il Calcio storico, il Gioco del Ponte, la Giostra del Saracino, anche la Coppa Barontini esprime l’identità di tutta la regione”.
Il percorso della Coppa Barontini
Il percorso a cronometro lungo i fossi medicei di Livorno è lungo in totale 3.200 metri, con partenza ed arrivo davanti agli Scali delle Cantine.
L’itinerario di gara ha toccato poi gli Scali del Pontino, Scali Reali, Scali Rosciano, Darsena Vecchia, Ponte Nuovo, Scali D’Azeglio, Scali Aurelio Saffi, Voltone (sotto a Piazza della Repubblica), penultima tappa prima dell’arrivo delle barche.
La storia
La prima edizione della Coppa Barontini venne organizzata nel 1966 dalla Sezione del PCI “San Marco Pontino” e dall’associazione Amici de l’Unità per ricordare il Comandante partigiano livornese Ilio Barontini, membro dell’Assemblea Costituente e Senatore della Repubblica, scomparso in un tragico incidente stradale, alle porte di Firenze, il 22 gennaio 1951.
La rivalità agonistica tra i rioni ancora oggi è fortissima e ogni anno la partecipazione è sempre più entusiasta, colorata e partecipata da spettatori e sostenitori che, sporgendosi dalle “spallette” per incitare i propri beniamini, vivono la gara gomito a gomito con i vogatori.
Trofeo Edda Fagni
Prima della Coppa Barontini si è disputato anche il Trofeo Edda Fagni, quest’anno dedicato a Uberto Mondolfi: il sindaco di Livorno violentemente costretto a dimettersi dai fascisti nel 1922.
A sfidarsi sono stati i gozzi a 4 remi delle categorie femminile e juniores in un percorso di 980 metri con partenza da piazza Cavour e arrivo sugli scali Delle Cantine.
A vincere in entrambe le categorie è stato il rione Borgo Cappuccini, storicamente uno dei più legati alle sue origini marinare.