Nell’ultima giornata degli Europei di atletica di Roma la fiorentina Larissa Iapichino ha vinto la medaglia d’argento nel salto in lungo con la misura di 6,94 all’ultimo tentativo con una dimostrazione esemplare di solidità agonistica oltre che di talento. Al termine della gara l’atleta azzurra ha ricevuto i complimenti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presente in tribuna, e l’abbraccio della mamma Fiona May che si è commossa. La primatista italiana ha anche premiato e messo al collo della figlia la medaglia d’argento sul podio.
La gara
Larissa Iapichino, allenata dal padre Gianni, ha fatto una gara in progressione. E’ partita con un balzo da 6,82 ed è seconda dietro al 6,87 della portoghese Agate de Sousa, poi Larissa salta 6,84 (-0.6) ma al secondo turno mette la freccia per l’oro la tedesca Malaika Mihambo, 7,22 controvento (-1.4) e ‘world lead’ per la campionessa olimpica. Al terzo salto 6,88 (-0.7) della francese Hilary Kpatcha, allunga de Sousa con 6,91 (-0.1) come l’altra tedesca Mikaelle Assani a 6,91 (-0.6) e diventa quinta Iapichino che vola lontano ma è nullo di tre centimetri. Poi 6,86 (+1.3) al quarto e 6,90 (-0.8) al quinto tentativo per l’azzurra, a un centimetro dal podio. Rischia di essere una beffa, ma all’ultimo appello la portacolori delle Fiamme Oro risponde con 6,94 (+0.1) sfiorando il personale di 6,95 all’aperto e 6,97 indoor e aggiudicandosi così la medaglia d’argento con il pubblico dello stadio Olimpico di Roma che esplode nella gioia per il risultato dell’azzurra.
Larissa Iapichino ha dimostrato che i sette metri sono nelle sue gambe, oggi sono mancati sei centimetri ma l’azzurra è pronta e speriamo che la pedana di Parigi possa esserle amica e le permetta di raggiungere importanti soddisfazioni.
“Volevo regalare qualcosa di magico anch’io – ha commentato al termine della gara, Larissa Iapichino – e ho cercato sempre di tirare fuori qualcosa in più. Sono molto contenta della consistenza in gara, credo che sia la mia migliore serie in carriera. Avevo un po’ di crampi all’inizio, ma volevo venir fuori da quella situazione. Le occasioni devono essere sfruttate e gareggiare in casa era un’occasione unica. Sono sempre rimasta sul pezzo, all’ultimo salto mi sono detta che dovevo andare a prenderla questa medaglia. A mia mamma sul podio ho detto: ‘Non commuoverti perché altrimenti scoppio a piangere anch’io’”.
Gli Europei dell’Italia
Per la nazionale italiana questi Europei disputati in casa di fronte al pubblico romano si concludo con un dominio assoluto e il record di medaglie conquistate. Al termine delle sei giornate di gare sono in totale 24 le medaglie vinte dagli atleti e atlete azzurre con 11 ori, 9 argenti e 4 bronzi. Per la prima volta in ventisei edizioni, al 1934 a oggi, gli azzurri festeggiano il primo posto nel medagliere: finora erano stati al massimo quarti nel 1978 a Praga e nel 1990 a Spalato. Doppiato il precedente record di medaglie che risaliva proprio a Spalato con dodici podi e cinque ori. Italia in vetta anche nella classifica a punti, a quota 232, mentre il miglior piazzamento era il terzo posto di due anni fa a Monaco di Baviera.