Il capolavoro di Giovanni Boccaccio approda su Netflix a fine luglio. The Decameron è l’adattamento destinato alla popolare piattaforma di streaming. Una rilettura dell’opera che porta la firma di Kathleen Jordan (Teenage Bounty Hunters, American Princess). La produttrice è affidata a Jenji Kohan (GLOW, Orange Is the New Black). La regia è di Mike Uppendahl (Ratched, American Crime Story).
Nel cast attori dal solido curriculum, già apprezzati in altre popolari serie: Zosia Mamet (Girls), Saoirse-Monica Jackson (Derry Girls), Tanya Reynolds (Sex Education) e Tony Hale (Veep, Arrested Development). The Decameron è un dramedy storico in stile soap: otto gli episodi della durata di un’ora l’uno in onda dal 25 luglio.
Le puntate sono state girate tra Roma e Viterbo, molte delle scene sono ambientate al castello Ruspoli di Vignanello con il suo suggestivo giardino all’italiana. Lotta per il potere e divisione in classi al tempo della pandemia sono al centro della serie tv.
Le immagini del primo trailer danno già l’idea degli elementi enfatizzati dalla produzione. L’ambientazione storica è rispettata: ci troviamo alla metà del Trecento, siamo nel 1348, quando in Europa divampa la peste. Un gruppo di giovani, per sfuggire al morbo, trovano rifugio in un casale dove trascorrono il tempo gozzovigliando e raccontandosi storie.
Come il titolo, Decameron, lascia intendere l’isolamento dura dieci giorni e di volta in volta l’allegra brigata composta da sette fanciulle e tre ragazzi si racconta dieci storie al dì sulla base del tema prescelto dal “re” o dalla “regina” del giorno.
Nel trailer si vede come sulle note di Blue Monday dei New Order i protagonisti della serie si lasciano andare ai vizi durante una lussuosa festa mentre incombe la sensazione di morte.