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Teatro della Toscana: Tommaso Sacchi lascia la presidenza e annuncia la nuova stagione della Pergola

Il teatro della Pergola riaprirà in autunno ospitando artisti del calibro di: Sonia Bergamasco, Gabriele Lavia, Luca Barbareschi, Neri Marcorè, Michele Placido, Rocco Papaleo, Toni Servillo, Stefano Massini, Filippo Timi, Manuel Agnelli, Alessandro Benvenuti, Alessandro Preziosi. In programma anche uno spettacolo di Glauco Mauri, del regista greco Euripides Laskaridis e un omaggio per i 40 anni dalla scomparsa di Eduardo De Filippo

Il Teatro della Toscana ha presentato a Firenze la nuova stagione 2025/2026 del Teatro della Pergola e per l’occasione Tommaso Sacchi ha lasciato l’incarico di presidente che ha orgogliosamente sostenuto per cinque anni.

Sacchi ha assunto la carica di presidente della Fondazione Teatro della Toscana, che era stata precedentemente ricoperta dal sindaco di Firenze, nel 2019 quando era assessore alla cultura del comune di Firenze, e l’ha mantenuta anche quando è diventato assessore alla cultura del comune di Milano nel 2021. Un viaggio che ha portato il Teatro della Toscana a diventare sempre di più un teatro di livello europeo.

Tommaso Sacchi ha salutato così il pubblico fiorentino e la cittadinanza: “Oggi come sapete per me è il momento dei saluti, prima però c’è stato il lavoro, c’è stato il teatro, c’è stato l’impegno, c’è stato il viaggio. Il mio mandato come Presidente della Fondazione Teatro della Toscana, per cui ci tengo a ringraziare ancora una volta il Sindaco Nardella, si è sostanziato di un sogno condiviso: fare del Teatro della Toscana, oltre che confermarne il ruolo di grande Teatro Nazionale, un vero Teatro Europeo. Questa ambizione, portata avanti negli anni con il direttore generale Marco Giorgetti, con il direttore artistico Stefano Accorsi, con il direttore della Scuola L’Oltrarno Pierfrancesco Favino, è oggi realtà. Questo è quello che siamo oggi: un Teatro Europeo. Per tutto quanto fatto non posso che ringraziare con tutto il cuore: i Soci, ogni Socio, la Regione Toscana con il Governatore, il Comune di Firenze e la Città Metropolitana Fiorentina, la Fondazione CR Firenze con il Presidente Bocca e il Direttore Gori, il Comune di Pontedera con il Sindaco Franconi, la Fondazione Peccioliper con il Sindaco Macelloni, i Consiglieri di Amministrazione, quelli di oggi e quelli di ieri, che hanno saputo sempre indicare la strada e dare prospettiva e fiducia alle proposte difficili che questa comportava per progredire, il Collegio dei Revisori, presieduto dal Prof. Giacinti, che ne ha seguito con lucidità e rigore l’andamento, le donne e gli uomini che compongono la struttura della Fondazione, in ogni competenza e ruolo, dimostrando una altissima professionalità anche al confronto con gli altri Teatri nazionali ed esteri, gli artisti e le maestranze tecniche, linfa del nostro Teatro, il nostro pubblico, senza dubbio il migliore d’Italia, il più appassionato, il più competente, il più curioso ed esigente che ci sia”.

La Fondazione Teatro della Toscana è stata riconosciuta dal Ministero della Cultura con il massimo incremento del contributo, e dal pubblico, con ricavi in crescita. Il contributo ministeriale è aumentato da 1.525.149 € nel 2020 a 1.605.066 € nel 2021 a 1.765.573 € nel 2022 a 1.889.163 € nel 2023, con l’auspicio di raggiungere i 2.000.000 € nel 2024.

Le giornate recitative sono aumentate da 318 nel 2020-2021 a 390 nel 2022 a 450 nel 2023, e si attesteranno su 500 nel 2024. Gli spettatori sono aumentati da 35mila nel 2020-2021 a 152.080 nel 2022, a 177mila nel 2023, a 185mila nel 2024.

Nella stagione appena trascorsa, in particolare, si registra un aumento del 20% di incassi e di spettatori, per un totale di oltre 185mila presenze, di oltre 5mila abbonamenti, di cui quasi 1000 TT Young Card (la membership card riservata agli under30), e di oltre 75mila biglietti venduti. Numeri che hanno decretato il tutto esaurito per oltre la metà degli spettacoli.

Falstaff a Windsor nella foto Alessandro Benvenuti. Foto Serena Pea

La nuova stagione del Teatro della Pergola 2024/2025

La Fondazione annunciato le proprie attività a partire dalla stagione 2024/2025 del Teatro della Pergola, successivamente saranno annunciate anche le programmazioni di Teatro Era, Teatro di Rifredi, Ex Cinema Goldoni.

La nuova stagione del Teatro della Pergola porterà a Firenze il miglior teatro italiano e internazionale. Si comincia con il primo spettacolo dal 4 al 6 ottobre: il De profundis di Wilde, l’opera che permette di riconoscere l’uomo e lo scrittore, affrontata da un Maestro, Glauco Mauri, che ha legato il suo nome alla Pergola come Casa della Poesia, in un allestimento particolare con il pubblico accolto direttamente sul palcoscenico.

È dedicato a una grande attrice come Eleonora Duse, nel centenario della morte, lo spettacolo in collaborazione con il Lyceum Club Internazionale di Firenze, accompagnato anche da una mostra, con Susanna Marcomeni per la regia di Antonio Frazzi.

La Pergola celebra il quarantesimo anniversario dalla scomparsa di Eduardo De Filippo con Ditegli sempre di sì con i giovani Mario Autore, Anna Ferraioli Ravel, Domenico Pinelli, quest’ultimo anche regista e, in chiusura, con Emmanuel De-Marcy Mota, che mette in scena con la troupe del Théâtre de la Ville La grande magia, una visione francese del testo di De Filippo che debutta in Italia nell’ambito del partenariato tra Firenze e Parigi.

Nell’ambito dei rapporti tra la Pergola e Onassis Stegi di Atene, il regista greco Euripides Laskaridis torna a presentare con Lapis Lazuli un suo nuovo mondo accattivante, fiabesco ed enigmatico.

Sonia Bergamasco sarà protagonista della Locandiera di Goldoni diretta da Antonio Latella, Toni Servillo in Tre modi per non morire di Montesano, Stefano Massini nel suo Mein Kampf da Hitler, Filippo Timi nel suo Amleto da Shakespeare, Manuel Agnelli in Lazarus di Bowie e Walsh diretto da Valter Malosti, Alessandro Benvenuti con Falstaff a Windsor di Chiti da Shakespeare, Alessandro Preziosi e Nando Paone in Aspettando Re Lear di Mattei da Shakespeare e Beckett, interpretano opere polifoniche di straordinaria efficacia, drammaturgie contemporanee che affrontano classici universali.

La Grande Magie © Jean Louis Fernandez 

Gabriele Lavia e Federica Di Martino in Lungo viaggio verso la notte di O’Neill, Renato Carpentieri in Sarabanda di Bergman diretto da Roberto Andò, Franco Branciaroli in Sior Todero Brontolon di Goldoni diretto da Paolo Valerio, Mariangela D’Abbraccio nello Zoo di vetro di Williams diretta da Pier Luigi Pizzi, Luca Barbareschi in November di Mamet diretto da Chiara Noschese.

Grandi classici del teatro italiano rivisitati in chiave contemporanea: Michele Placido nel suo Pirandello – Trilogia di un visionario, Geppy Gleijeses nel Fu Mattia Pascal di Pirandello diretto da Marco Tullio Giordana, Neri Marcorè nella Buona novella da De André diretto da Giorgio Gallione, Massimo Dapporto, Fabio Troiano in Pirandello pulp di Erba diretti da Gioele Dix, Enrico Guarneri, Nadia De Luca nella Storia di una Capinera di Verga diretti da Guglielmo Ferro.

Nel Saloncino ‘Paolo Poli’, gli Amori rubati di Dacia Maraini e Federica Di Martino, Edoardo Sylos Labini negli Inimitabili di Crespi, al debutto il 19 giugno in Senato, nel Cortile di Sant’Ivo alla Sapienza.

Rocco Papaleo nell’Ispettore generale di Gogol diretto da Leo Muscato, Flavio Insinna, Giulia Fiume in Gente di facili costumi di Marino e Manfredi diretti da Luca Manfredi, Magnifica Presenza di Ferzan Ozpetek, Francesco Pannofino in Chi è io? di Angelo Longoni.

 

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