In tutto 183 migranti, quasi un centianaio i minori, sono sbarcati nel pomeriggio del 30 maggio a Livorno dalla nave Humanity One della ong Sos Humanit, battente bandiera tedesca. Le persone sono state soccorse nel Mediterraneo su imbarcazioni sovraffollate e nelle operazioni di salvataggio è stata trovata una bimba di pochi mesi morta per disidratazione.
Il porto di Livorno è stato assegnato dal Ministero. Ad accogliere i profughi, stremati per la lunga navigazione, l’assessora alle politiche sociali della Regione Toscana e molte associazioni del terzo settore, con la Croce rossa, la Protezione civile, Save the children e Medici senza frontiere e medici del Meyer di Firenze. Presente anche una squadra di supporto psicologico dedicata in particolare a chi si è ritrovato sul barcone con la bambina che è deceduta.
I naufraghi sono stati recuperati dalla Ong almeno tre giorni fa al largo delle coste libiche e poi, mentre faceva rotta sul porto assegnato di Livorno ha avvistato nel Mediterraneo centrale altri due natanti, partiti da Sfax in Tunisia, ed ha salvato altri 85 migranti