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Fotografi da tutto il mondo a Cortona On The Move per un’edizione che mette al centro il corpo

Dall’11 luglio al 3 novembre una nuova edizione del festival punto di riferimento nazionale per la fotografia contemporanea dal titolo “Body of Evidence”

Dall’11 luglio al 3 novembre 2024 torna in Toscana “Cortona On The Move” con un’edizione che mette al centro il corpo umano dal titolo “Body of Evidence”.

La manifestazione che è ormai diventata un punto di riferimento a livello nazionale per la fotografia contemporanea porterà nella città toscana fotografi da tutto il mondo che per quattro mesi saranno protagonisti di quattro mostre collettive e 18 mostre individuali. 

Per accogliere tutte le mostre del festival sono state scelte numerose location diffuse su tutto il territorio di Cortona, come Palazzo Baldelli, la Fortezza del Girifalco, la Stazione C nei pressi della stazione ferroviaria di Camucia-Cortona, l’ex Magazzino delle Carni e la Via Crucis, si aggiunge quest’anno il cortile di Palazzo Casali, oggi sede del MAEC.

Il “clou” della rassegna sarà, come ogni anno, durante le giornate inaugurali del festival (11-14 luglio), quando si danno appuntamento a Cortona i più grandi esperti nazionali e internazionali del mondo della fotografia, impegnati in eventi, presentazioni, talk e workshop, per promuovere la riflessione sull’attualità e sul passato, attraverso uno degli strumenti, la fotografia, che meglio sa indagare la realtà.

Il corpo da scoprire, da denudare, da osservare. Il luogo dei piaceri ma anche dei dolori, vulnerabile e potentissimo. Oggi più che mai il corpo è il territorio di tutte le battaglie

“Anche nell’edizione 2024, Cortona On The Move si conferma come catalizzatore culturale, offrendo una riflessione sul mondo contemporaneo attraverso gli occhi dei fotografi e dei curatori che ospita. Con un impegno verso l’inclusione, il festival si apre a un pubblico sempre più vasto, come con la nuova mostra interamente pensata per i bambini, diventando un palcoscenico per l’espressione artistica e la discussione critica, dove la fotografia diventa strumento per comprendere e trasformare il mondo. Rimangono al centro della mission del festival la produzione di contenuti originali e inediti, l’interazione con il territorio, la prospettiva internazionale e le collaborazioni che promuovono la contaminazione culturale” spiega Veronica Nicolardi, Direttrice del festival.

“Sin dalla nascita della fotografia, il corpo si è subito imposto come uno dei soggetti principali del nuovo mezzo. Il corpo da scoprire, da denudare, da osservare. Il luogo dei piaceri ma anche dei dolori, vulnerabile e potentissimo. Oggi più che mai il corpo è il territorio di tutte le battaglie: identitarie, di genere e politiche, individuali o collettive. Scopriremo il corpo e, con lui, noi stessi” commenta Paolo Woods, Direttore artistico di Cortona On The Move insieme al collettivo Kublaiklan.

Niccolò Rastrelli

Cortona On The Move: tutte le mostre e i fotografi

Tra i fotografi, provenienti da tutto il mondo, selezionati per questa edizione del festival troviamo per la prima volta esposti in Italia: Myriam Boulos, Carmen Winant e Philip Montgomery. Boulos porta a Cortona il lavoro Sexual Fantasies sulle fantasie sessuali femminili in medio-oriente, mentre Carmen Winant esporrà The Last Safe Abortion sul tema dell’aborto.

Montgomery sarà presente con l’acclamato American Mirror sulle fratture interne della società americana, oggi più che mai attuali in vista delle prossime elezioni. Anche il lavoro Restraint and Desire della coppia di fotografi Ken Graves, scomparso nel 2016, ed Eva Lipman sarà a Cortona per la prima volta in Europa e in Italia.

Tornano a anche le mostre collettive, ben quattro quest’anno: The Body as a Canvas, curata da Lars Lindemann e Paolo Woods che fa coesistere organicamente immagini nate nell’ambito della ricerca antropologica con progetti artistici contemporanei, scene familiari con situazioni di street photography, fotografia ritrattistica e storica. Fra le opere, sono presentate immagini di Chloé Jafé, Klaus Pichler, Denis Rouvre, Herbert, Charles Fréger e Florian Spring.

Corpi Celesti – Un percorso negli Archivi Alinari curata dagli scrittori Nicola Lagioia e Chiara Tagliaferri, realizzata in collaborazione con la Fondazione Alinari per la Fotografia, il più antico archivio fotografico al mondo che si compone di oltre 5 milioni di fotografie, databili dal 1840 ai nostri giorni e oggi di proprietà della Regione Toscana, e con la ricerca iconografica di Rita Scartoni.

E ancora This Is the End, a cura di Paolo Woods e Irene Opezzo, sul modo in cui la morte è stata ritratta da artisti e fotogiornalisti a scopo di documentazione o celebrazione, attraverso opere storiche, vernacolari, giornalistiche o personali.

Infine, la collettiva Cronache d’acqua – Immagini dal Nord Italia, una produzione di Cortona On The Move in partnership con Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia. Si tratta di un progetto commissionato al collettivo di fotografi Cesura che offre una riflessione sulla relazione simbiotica (e spesso fragile) tra la Terra e l’essere umano che interagisce con l’ambiente, più o meno consapevolmente.

Myriam Boulos – Magnum

La mostra They Don’t Look Like Me di Niccolò Rastrelli parte dall’indagine che il fotografo fiorentino ha condotto sul fenomeno dei cosplayer, viaggiando tra Italia e Kenya, che genera cortocircuiti ironici tra la normalità piccolo borghese e la straordinarietà di una vita sognata. Grazie alla collaborazione con Autolinee Toscane, per l’edizione 2024 del festival, il progetto si arricchisce di un’ulteriore tappa in Giappone, il paese in cui il fenomeno gode di maggiore popolarità.

Medici Senza Frontiere in collaborazione con Cortona On The Move hanno dato vita a una produzione originale affidata a Rehab Eldalil. La giovane artista egiziana ha realizzato un progetto all’interno dell’Ospedale di chirurgia ricostruttiva di MSF ad Amman, in Giordania. La mostra mette al centro della storia i pazienti dell’ospedale, celebrando la loro forza e resilienza.

Novità di questa edizione è la mostra interamente pensata ed allestita per i bambini e le loro famiglie: Giro Giro Corpo. Fotolibri per bambini e adulti bambini, realizzata con Kublaiklan e Spazio BK. Con questo progetto il festival intende intraprendere un percorso più inclusivo e affrontare il tema del corpo in maniera semplice e coinvolgente, anche attraverso laboratori, workshop ed esperienze ludiche dedicate ai bambini.

Rehab Eldalil

 

Informazioni sull’evento:

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