Rispetto, educazione, integrazione ma anche coraggio, disciplina e lealtà sono alcune delle parole chiave e dei valori che accomunano lo sport con la Difesa che sono stati al centro di una giornata di confronto nata dalla collaborazione tra la Regione Toscana e l’Istituto Geografico Militare, ente dell’Esercito Italiano.
Rappresentanti del mondo dello sport che hanno fatto la storia del nostro territorio nelle diverse discipline, atleti olimpici e paralimpici, autorità civili e militari, esperti e giornalisti si sono confrontati sui valori dello sport che, da non molto, è stato inserito nella nostra Costituzione.
Durante la tavola rotonda condotta da Gaetano Gennai, con il presidente della Regione e il comandante dell’Istituto Geografico Militare si sono alternate le testimonianze e gli aneddoti di Gianni De Magistris, campione di pallanuoto medaglia d’argento all’Olimpiade di Montreal, Veronica Angeloni giocatrice di pallavolo e responsabile delle relazioni esterne e marketing della Savino del Bene Scandicci, di Pasquale Barriera rappresentante sportivo paralimpico della Difesa, Lorenzo Zazzeri nuotatore atleta olimpico dell’Esercito Italiano, Luca Calamai giornalista, Alice Ferrisi psicologa e di Maurizio Francini direttore del Centro tecnico federale di Coverciano.
Secondo il presidente della Regione lo sport insegna qualcosa che ti accompagna per tutta la vita. E’, nell’età formativa, educazione ai valori con i quali si entra a far parte di una comunità, ma è anche nell’età adulta un elemento indispensabile per la salute psicofisica. Il fatto che nella Costituzione sia stato introdotto uno specifico riferimento allo sport ne sottolinea l’importanza. E’ centrale poi il ruolo della Difesa nello sport, oggetto della giornata di approfondimento. Declinando tutto questo in termini moderni oggi i gruppi sportivi militari consentono, per preparazione e metodo, agli atleti di conseguire i migliori risultati in tutte le discipline, anche quelle non supportate magari dal mercato e dalle mode, che diversamente rischierebbero di non avere futuro o di non avere adeguata rappresentanza a livello delle competizioni mondiali.
Oltre a questo è stato sottolineato come non esistono sport minori, anzi lo sport è bello in quanto sport, sono purtroppo le regole del mercato che danno ad alcune discipline maggiori opportunità rispetto alle altre ed è qui che si inseriscono i gruppi sportivi militari che danno la possibilità agli atleti di dedicarsi anima e corpo per raggiungere importanti obiettivi. Quando si parla di sport, soprattutto ad alto livello, si parla di sacrifici e rinunce, invece il messaggio che ha voluto lasciare Lorenzo Zazzeri ai tanti giovani in sala è quello di cambiare il punto di vista e definire le rinunce come scelte consapevoli in virtù dell’impegno che lo sport richiede.
Secondo il comandante dell’Igm oggi è importante tornare a parlare di disciplina, impegno, sacrificio, lealtà, dedizione, coraggio e spirito di sacrificio, valori che sono alla base di ogni successo e rappresentano l’essenza della formazione militare e dello sport moderno. Per questo, “sport e difesa”costituiscono un binomio straordinario. La Difesa promuove lo sport quale aspetto edificante nella vita militare ed emblema dei valori che noi consideriamo imprescindibili”.