È passato oltre un secolo dal suo debutto ma c’è chi ancora porta a teatro l’Acqua Cheta, la commedia scritta in vernacolo fiorentino da Augusto Novelli e messa in scena la prima volta nel 1908 dalla Compagnia del Teatro Fiorentino diretta da Andrea Niccoli.
Il regista Sandro Querci con la Compagnia Del Buono riporterà in vita, nella versione integrale con alcuni brani inediti, questo simbolo della toscanità per due serate: giovedì 16 maggio al Teatro Politeama Pratese e venerdì 17 maggio al Teatro Verdi di Firenze, dove il cast farà un ingresso trionfale arrivando con tre carrozze.
La novità è che saranno inserite tutte e tre le Serenate di Cecco, quella del 1908, quella del 1920 e quella del 1933 di Umberto Mancini che riscosse successo negli Stati Uniti per la versione cinematografica, Canzone innamorata.
Altra novità è la scelta operata dal regista di non prevedere cantanti lirici ma di affidarsi ai migliori performer di musical con un cast tutto toscano di livello internazionale. Da segnalare, infine, ben 27 comparse sulla memorabile scena della rificolona.
“Porteremo in scena, – racconta il regista Sandro Querci – un duetto fra il personaggio di Stinchi e quello di Duilia, la moglie defunta: sarà una scena poetica emozionante e drammatica», annuncia Querci. Quello di Duilia, interpretata da una talentuosa Elena Talenti, è un personaggio mai rappresentato fino a questo momento. Ho voluto analizzare in profondità il testo di Novelli, soffermandomi sulle radici classiche a partire dal teatro greco – prosegue il regista– Ho scoperto, fra le varie cose, che il nome di Stinchi, il personaggio che interpreto, ha una derivazione longobarda e faceva riferimento a personalità brillanti ed estroverse”.
Il risultato è un affresco unico su uno spirito ormai quasi perduto che l’operazione di Querci riporta alle origini per farlo scoprire alle generazioni più giovani.
Fiorentino, anzi campigiano, cresciuto in una famiglia di artisti da quattro generazioni, Sandro Querci ha al suo attivo oltre 4.000 repliche in oltre 600 paesi d’Europa: L’acqua cheta rappresenta l’allestimento numero 90.
Del cast fanno parte Roberto Andrioli, Andrea Bacci, Alessandro Calonaci, Fabrizio Checcacci, Camilla Gai, Antonio Lanza, Francesca Nerozzi, Sandro Querci, Silvia Querci, Elena Talenti. E con Agata Biondi e Camilla Valentini, e gli Sciucaren Aldo Bartolucci e Thomas Stefanelli.
L’Acqua Cheta: la storia
La storia ci riporta nelle atmosfere della Firenze degli anni Venti: le vicissitudini iniziano quando il giovane falegname Cecco viene chiamato per riparare un mobile nella casa del fiaccheraio Ulisse, ritardando nelle consegne perché innamorato della figlia tenuta d’occhio dalla mamma Rosa e dalla sorella Ida, l’acqua cheta, in una girandola di sospetti ed equivoci, sentimenti dichiarati a suon di serenate, piccoli inganni e fughe d’amore.
Il testo scritto da Augusto Novelli andò in scena per la prima volta al Teatro Alfieri, divenendo commedia musicale nel 1920 grazie al compositore Giuseppe Pietri.
La regia di Sandro Querci, oltre a offrire al pubblico la versione integrale, si avvale di un minuzioso lavoro di ricerca storica sulle radici “classiche” dell’opera così da mettere in scena dei brani inediti antecedenti alla scrittura della parte musicale.