Grazie al gol su rigore di Beltran la Fiorentina conquista la sua seconda finale consecutiva di Conference League che si giocherà il prossimo 29 maggio ad Atene. La squadra allenata da Vincenzo Italiano ha pareggiato 1-1 sul campo del Brugge nella semifinale di ritorno, dopo aver vinto 3-2 all’andata.
La partita
I padroni di casa vanno in vantaggio con De Cuyper dopo venti minuti, i viola sono stati più volte vicini al pareggio con Nico Gonzalez e Beltran. Clamorosa anche la traversa di Kouame poco dopo la mezz’ora con il pallone che rimbalza sulla riga di porta ed esce. Insomma sembra non essere la serata giusta per la Fiorentina, tanta sfortuna. Nel secondo tempo i viola partono con uno spirito diverso fino al rigore procurato da N’Zola che va a batterlo un freddissimo Beltran portando il risultato a 1-1 a 7′ dalla fine della gara. La partita si chiude così, merito anche di un paio di miracoli sul finale proprio di Terracciano.
Per la Fiorentina è la seconda finale consecutiva di Conference League, dopo quella dello scorso anno contro il West Ham. I viola ora attendono di scoprire quale squadra affronteranno ad Atene, a fine mese, tra i greci dell’Olympiakos e l’Aston Villa.
La finale per Barone
“E’ una gioia indescrivibile, volevamo arrivare di nuovo in finale e ci siamo riusciti contro una squadra forte. E’ un traguardo fantastico, bravi ragazzi” così Vincenzo Italiano al termine della partita. “Abbiamo dimostrato grande carattere dentro una bolgia incredibile e siamo stati premiati – ha continuato il tecnico viola – Vedere giocare la mia squadra in questo modo è davvero qualcosa di impagabile“. Un obiettivo raggiunto e una finale conquistata che merita una dedica speciale, a Joe Barone direttore generale della Fiorentina scomparso il 19 marzo: “Questa finale è per lui, oggi c’era anche la sua famiglia allo stadio” ha concluso Italiano.
Biraghi, capitano della Fiorentina, ha ricordato Barone e Davide Astori: “Adesso questa finale ce la dobbiamo giocare per loro, per noi, per i nostri tifosi. L’anno scorso siamo rimasti scottati e quindi abbiamo tutti una gran voglia di portare a Firenze un trofeo“.