Un boato improvviso e poi una nuvola di polvere. È crollato in un attimo un tratto di mura medievali di Volterra. Una ventina di metri che si è sbriciolata all’improvviso nella mattina del 5 maggio precipitando nella strada sottostante. Ingenti i danni, si parla di 2-3 milioni di euro.
Ferita lievemente nel crollo di un tratto di cinta muraria una donna: sarebbe rimasta contusa da una delle pietre rotolate giù dallo sperone del colle etrusco finendo su una strada provinciale. Per fortuna il bilancio delle persone coinvolte non è stato più grave.
Il crollo, dieci anni dopo uno analogo avvenuto a circa 500 metri di distanza da quello di domenica 5 maggio, è avvenuto intorno a mezzogiorno e successivamente ce ne sono stati altri di più piccole dimensioni, prima che i vigili del fuoco completassero la messa in sicurezza del fronte franoso.
Notte fuori casa per una sola famiglia
Inizialmente tre famiglie sono state precauzionalmente evacuate dalle loro abitazioni, ma dopo alcune ore due nuclei sono potuti rientrare in casa, il terzo è stato ospitato in un’altra struttura reperita dal Comune.
“Ma la casa di queste persone – assicura il sindaco del comune del Pisano – non risulta danneggiata, si trova solo molto vicina all’area interessata dal crollo ed è quindi una misura precauzionale avere evacuato l’immobile”.
Il precedente del gennaio del 2014
Il crollo ha sconvolto i volterrani, una comunità che già aveva provato un’angoscia simile: il 31 gennaio 2014, a causa di una eccezionale ondata di maltempo, con forti piogge, era venuto giù un tratto di circa 30 metri. Aveva ceduto anche la sede stradale ed erano state evacuate abitazioni. Fu ricostruito in nove mesi grazie a un intervento milionario di Regione e Governo.
“La nuova frattura è ampia una ventina di metri – ha spiegato il sindaco – quindi più ridotta rispetto a quella di 10 anni fa, ma la situazione è più complessa perché al punto di vista del contesto cittadino ha un impatto maggiore. Secondo le prime stime ci sono danni per almeno 2-3 milioni di euro”. Il cedimento, aggiunge, “potrebbe essere stato causato dalle piogge degli ultimi giorni anche se è presto per fare ipotesi”. Certamente quanto accaduto “ci rivela la fragilità della nostra cinta muraria sulla quale è necessario aprire una riflessione”.
Il sopralluogo del presidente della Regione
Messaggi di ringraziamento al sistema di protezione civile intervenuto tempestivamente sono stati espressi dal presidente della Regione e dal presidente del Consiglio regionale. Il governatore della Toscana nella notte di domenica è arrivato a Volterra per un sopralluogo, accolto dal sindaco del paese.
“Siamo vicini al Comune di Volterra e, appena arriveranno le perizie, interverremo con la massima urgenza per dare il nostro contributo insieme al Ministero e alla Sovrintendenza per ricostruire e riportare alla normalità Volterra perla della Toscana. Faccio i miei complimenti al sindaco per la prontezza dell’intervento e perché è stato già individuato un luogo dove portare tutte le pietre e procedere alla loro numerazione e poi procedere al restauro” ha concluso il presidente della Regione.
Dopo il crollo salvo il passaggio del Giro
Lunedì 6 maggio sopralluogo dei geologi dopo il crollo di una porzione della cinta muraria medievale. L’analisi dei professionisti servirà a fare il punto della situazione e individuare la migliore strategia per la messa in sicurezza del sito.
Intanto, Volterra è riuscita comunque a salvare il passaggio della carovana del Giro d’Italia previsto nella giornata di giovedì per la sesta tappa che da Torre del Lago raggiunge Rapolano Terme. La corsa sarebbe dovuta transitare proprio dalla strada provinciale investita dal crollo e invece effettuerà una deviazione mantenendo il territorio comunale della città etrusca all’interno della tappa.