Menzione speciale al concorso RuralCiak per “Donne in agricoltura”, il video dello Sviluppo Rurale della Regione Toscana che racconta il ruolo e il contributo sempre più fondamentale delle donne nelle aziende agricole e nell’innovazione nelle aree rurali.
Il riconoscimento è stato consegnato durante il Festival del Giornalismo a Perugia, quando si è tenuta la premiazione del contest di Regione Umbria e Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, giunto alla seconda edizione, che seleziona i migliori video sullo sviluppo rurale realizzati dalle Regioni e Province autonome italiane. Erano 19 i video in gara presentati da 12 Regioni, che sono stati valutati da una giuria di esperti formata da Antonio Augugliaro, Silvia Pellizzari, Nina Gigante e Massimo Promio.
Le imprenditrici agricole toscane protagoniste
Il video della Toscana è stato apprezzato in particolare per la bellezza, la forza e l’importanza dei progetti raccontati dalle donne, che sono sempre più centrali sia nelle aziende agricole già esistenti che nell’innovazione.
Le protagoniste del video sono imprenditrici agricole che hanno utilizzato i fondi del Programma di Sviluppo Rurale Feasr 2014-2022 per far crescere e modernizzare la loro azienda. Come Barbara Conti, titolare de “I Trei Fantoti”, che a Zeri, nel cuore della Lunigiana, alleva mucche e pecore, o Gloria Datti dell’azienda agricola “Datti” di Badia Tedalda, che alleva bovini di razza Chianina sin dal 1975 e grazie al contributo del PSR ha ammordenato il suo parco macchine aumentando anche il benessere degli animali e la sicurezza dei lavoratori.
Agricoltura bio e diversificazione
Ilaria Salvadori con “La Bistecca” ha aperto la prima fattoria didattica di Cortona dove tiene anche corsi di cucina, mentre Benedetta Gemignani a Pistoia insieme alla sorella ha trasformato un antico monastero del 1600 nell’azienda agricola “Ceppetto 1°” che produce vino rosso, olio, marmellata e miele, con annesso un agriturismo-ristorante a km zero.
E ancora Chiara Broggio, che a Magliano in Toscana, in Maremma, ha rilevato la gestione dell’azienda familiare biologica “Poggio Sassinieri” aprendo anche un agri-ristorante, una fattoria didattica e un centro estivo per i più piccoli, mentre Daniela Fini dell’azienda “Fini” in Lunigiana ha usato i fondi del PSR per puntare sul fotovoltaico e Diamante Santini dell’azienda “Ninfe di bosco” di Pistoia alleva capre e mucche, produce formaggi stagionali e ha aperto anche un agriturismo e una fattoria didattica. Infine Paola Presti ha aperto l’azienda agricola biologica “Autumalia” a Magliano in Toscana, dove produce olio eztravergine e zafferano.