Non ha deluso le aspettative l’evento più atteso dei Vespa World Days 2024. Sono arrivati da tutto il mondo in oltre 15mila per la Vespa Parade. La grande parata di Vespa di ogni epoca, modello e colore è stata un successo senza precedenti in 70 anni di edizioni del raduno mondiale Vespa. Il modo migliore per celebrare i 140 anni di Piaggio e i 100 anni dello storico stabilimento di Pontedera.
Oltre 15.000 le Vespa che, dal centro di Pontedera, hanno sfilato per le colline della provincia di Pisa per poi rientrare al Vespa Village, autentico cuore della grande festa in questi quattro giorni. Un serpentone degno del Guinness dei Primati. Un’adesione straordinaria, oltre le più rosee aspettative.
Un serpentone lungo 15 chilometri
Spettacolare, coloratissima e lunga più di 15 chilometri la Parade. Ad animare il serpentone vespisti arrivati da tutti i continenti per l’annuale raduno dei Vespa Club di tutto il mondo. Tra le rappresentanze più numerose: Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera e Austria, ma non sono mancati rappresentanti da Giappone, Argentina, Hong Kong, Kuwait, Stati Uniti, Canada, Cina e Vietnam per ribadire la globalità del fenomeno Vespa.
Ad aprire la sfilata è stata la speciale Vespa GTS 300 con i colori e le insegne della Polizia di Stato, donata da Piaggio all’apertura dei Vespa World Days. Tra i partecipanti anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana e il sindaco di Pontedera.
Alcuni partecipanti hanno macinato davvero i chilometri. Fahad Almutawa, 36 anni, arrivato dal Kuwait con la sua Vespa dopo aver percorso oltre 6.000 chilometri e Antonio Fattorusso, che vive in Germania a Ditzingen e racconta: “La Vespa è un’emozione, perché per noi emigrati andarci in giro in Germania vuol dire sentirsi a casa, in Italia”. Vespa club a Pontedera anche dall’Iran.
Un vespista vip in sella: Rudy Zerbi
Non è sfuggito ai più attenti osservatori, tra i primi Vespisti, in testa alla parata Rudy Zerbi, showman, giudice di Amici di Maria dei Filippi e soprattutto appassionato di Vespa, in sella a una fiammante Vespa Gtv 300. Al termine della parata ha raccontato: “Da quando ho 14 anni e ho preso il mio primo Cinquantino non ho mai smesso di amare la Vespa“.
“La Vespa – ha aggiunto sorridendo – è libertà, i primi viaggi, le prime fidanzate. La Vespa è donna, con le sue rotondità meravigliose. Insomma,. le cose più belle della vita: la libertà e le donne“.
Presenti le nipoti dello storico progettista
“Gli fu chiesto di mettere l’Italia su due ruote e inventò la Vespa, ma per noi era soprattutto un nonno affettuoso e geniale, capace di risolvere in casa anche il problema della biancheria che non si asciugava se fuori pioveva inventandosi quella che possiamo considerare l’antenata dell’odierna asciugatrice“. Così Maria D’Ascanio, a Pontedera per i Vespa world days, ricorda il nonno Corradino.
Fu lui il progettista chiamato nel 1945 dalla Piaggio per realizzare un motociclo a basso costo che aiutasse gli italiani a ripartire dopo la seconda guerra mondiale. Fu un successo immediato e planetario, che non è ancora finito.
“Per me e le mie due sorelle – prosegue la nipote dell’ingegnere – celebrare il nonno è sempre una grandissima emozione. Vedere Pisa, dove risiediamo, e Pontedera piene di Vespe con gruppi che arrivano qui da tutto il mondo per la Vespa è un brivido speciale. Anche se nostro nonno da lassù starà sorridendo e direbbe: ‘tutta questa gente cosa ci fa qui, sta perdendo tempo, bisogna fare qualcosa di utile’. Lui è sempre stato un pragmatico e con il cervello in movimento”.
Maria D’Ascanio ricorda che il garage del nonno “è sempre stato una specie di laboratorio per lui e per noi: ci faceva giocare con i trucchi di magia che si inventava, perché si dilettava a fare il prestigiatore, mentre le mie sorelle costruivano piccoli gioielli con gli scarti dei suoi strumenti”.
Modelli e colori in 78 anni di storia
Tutti i modelli prodotti in 78 anni di storia Vespa hanno sfilato per le strade della provincia di Pisa, dalle prime e rarissime 98cc del 1946 fino alle ultime versioni di Vespa Primavera, Sprint e GTS, passando per modelli mitici come le 125 “faro basso” dei primi anni ’50, le diffusissime serie VBB, le 50cc del 1964, le ET3 125, le Rally degli anni ’70 e la sempre numerosa rappresentanza di Vespa PX.
I Vespa World Days sono il raduno annuale di tutti i Vespa Club nazionali che, per la prima volta in 70 anni di raduni mondiali, si tengono a Pontedera, la città in provincia di Pisa dove Vespa nacque nel 1946 e dove è ininterrottamente prodotta da allora. Per questa edizione si è registrata la presenza di 55 Vespa Club nazionali e si calcola in oltre 20.000 il numero di Vespa che hanno raggiunto il raduno: un record assoluto.