Una mostra attorno al corpo femminile, declinata secondo lo stile delle street artists Lediesis e delle loro Superwomen. La mostra “Corpus Dominae” si svolge presso la Casa delle donne, all’interno del complesso delle Murate ed è aperta fino al 31 maggio.
L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna “Donne – Una lotta senza tempo” a 70 anni dalla prima Conferenza Nazionale della Donna Lavoratrice. Una manifestazione organizzata da Cgil, Spi Cgil e Fondazione Valore Lavoro nel complesso delle Murate e che ha tra i suoi appuntamenti clou proprio la mostra delle street artists Lediesis.
Una lotta senza tempo per le donne
Il titolo dell’esposizione prende spunto dal ciclo di “Conversazioni sul corpo” in programma nel corso della manifestazione e mette in luce emozioni e diversità attraverso la narrazione del corpo della donna. Le artiste quindi proporranno un’esposizione in cui declineranno il corpo liberato, il corpo disabile, il corpo vecchio, il corpo dai mille colori, il corpo povero e il corpo e il piacere attraverso le immagini delle loro celebri Superwomen che raccontano i modelli di riferimento femminili di tutti i tempi.
Figure reali e immaginarie, ma comunque libere e illuminate, in cui ogni individuo può identificarsi. In mostra sarà presente anche la nuova opera “Una lotta senza tempo” realizzata appositamente per la rassegna.
Lediesis e l’omaggio alle grandi donne
Lediesis sono la coppia di street artists più celebri d’Italia. Fiorentine, preferiscono restare anonime e lasciare che la loro arte parli per loro. Lediesis hanno realizzato un originalissimo omaggio alle grandi personalità femminili del mondo dell’arte, del cinema e della letteratura.
Tutte caratterizzate dalla “S” di Superman che fiammeggia sul loro petto e dall’occhiolino con cui ammiccano allo spettatore, gesto che vuole creare empatia e complicità con chi le guarda. Donne diverse per storia e cultura ma accomunate da un’incredibile volontà e forza d’animo.
Lediesis sono riuscite a far conoscere la loro arte al grande pubblico in tutta l’Italia e all’estero. Hanno esposto le loro opere al Museo Archeologico di Napoli, al MAD di Firenze, al Museo Civico di Bari, al Museum for Islamic Art Jerusalem e in numerose gallerie italiane e internazionali.