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Inaugurata la Casa di Comunità di Marlia, presentato il progetto per San Giuliano Terme

Le Case di comunità sono settantasette in tutta la Toscana, nascono per assicurare servizi diffusi sul territorio, il più vicino possibile al luogo dove i cittadini abitano

Casa di comunità - © Noah Näf

A San Giuliano Terme in provincia di Pisa è stato presentato il progetto della nuova Casa di comunità che dovrà nascere in via Martin Luther King.

Invece a Marlia, frazione del Comune di Capannori in provincia di Lucca, invece, è stata inaugurata la rinnovata e ristrutturata casa delle comunità locale.

Le case di comunità sono l’architrave della nuova sanità territoriale ed è importante, secondo la presidenza e l’assessorato al diritto alla salute, che all’interno operino, laddove possibile, anche i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e il mondo del volontariato, oltre a lavorare in rete con le altre strutture della sanità pubblica, presidio di riferimento per le prestazioni sanitarie e sociali.

Nella Asl Nord Ovest sono ventinove le case della salute previste.

La Casa di Comunità di San Giuliano Terme

La nuova Casa di comunità di San Giuliano Terme, che amplia l’edificio esistente ampliando ed integrando l’offerta già assicurata, sarà terminata entro il 2025 ed offrirà servizi anche in telemedicina, oltre ad assistenza medica ed infermieristica.

Sarà anche un edificio ‘green’, con quaranta pannelli fotovoltaici e isolanti termici ad alte prestazioni che ridurranno al minimo consumi e costi di gestione.

Sarà finanziata con un milione e 300 mila euro attraverso i fondi del Pnrr.

La Casa di Comunità di Marlia

La Casa di comunità di Marlia è il frutto invece di una riqualificazione, del recupero di spazi e del miglioramento sismico e impiantistico. L’intervento è costato 2 milioni e 465 mila euro.

Al momento è stato aperto solo il piano terra, dove opereranno infermieri, amministrativi, servizi sociali e medici di medicina generale. Con la prossima apertura del piano superiore la struttura ospiterà anche servizi specialistici, come odontoiatria, neurologia, oculistica, ginecologia, ostetricia, il consultorio familiare ed un ambulatorio di salute mentale.

Da lunedì 22 aprile saranno operativi il front office amministrativo dove scegliere o revocare il medico di famiglia, il Cup per prenotare esami e visite, attivare la tessera sanitaria o richiedere esenzioni, un ambulatorio dove medicare ferite difficili di secondo livello e il servizio di prelievo del sangue.

Nella casa di comunità di Marlia sarà presente, per sette giorni alla settimana, anche un infermiere di famiglia, con un ambulatorio di prossimità che affiancherà l’assistenza domiciliare.

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