Oltre 900 volontari e volontarie di protezione civile hanno preso parte al raduno organizzato dalla Regione Toscana allo Spazio Reale di San Donnino nel Comune di Campi Bisenzio. L’iniziativa nasce per ringraziare il volontariato di protezione civile per il prezioso aiuto messo in campo in occasione dell’alluvione del 2 novembre scorso, una catastrofe che ha colpito sette province della Toscana, 29.000 famiglie, 11.000 imprese con danni che ammontano ad oltre 2 miliardi e 700 milioni.
Durante l’alluvione sono stati più di 4800 i volontari delle associazioni di protezione civile toscane che hanno dato un supporto indispensabile alla Regione Toscana e alle istituzioni colpite e sono intervenuti per superare l’emergenza e impostare il lavoro di ricostruzione. Un volontariato formato e dotati di mezzi tali da renderlo un eccellenza a livello nazionale ed un orgoglio per la Toscana che rinnova il senso degli angeli del fango che nel 1966 diventarono un messaggio internazionale, allora per Firenze, oggi per i 68 comuni colpiti, così il presidente della Regione Toscana nel ringraziare il volontariato presente in sala.
Un evento per ringraziare il volontariato organizzato, nei giorni dell’alluvione molte cose sono state dette soprattutto sul volontariato spontaneo, sull’angeli del fango che anche la Regione ci tiene a ringraziare, un fenomeno bellissimo, che ha dimostrato anche come le nuove generazioni non sono indifferenti, poi però c’è il volontariato organizzato con le divise di colori diversi che sono volontari 365 giorni l’anno, sia in emergenza che in tempo di pace in continua formazione per migliorare la capacità di intervento e di prevenzione. Volontariato che sempre più spesso non si occupa più solo delle emergenze derivanti da rischi naturali, come le alluvioni e i terremoti, ma che è sempre più impegnato anche nelle emergenze umanitarie. L’assessora alla protezione civile ha, infatti, ricordato l’impegno della Regione e del volontariato sia per l’accoglienza degli ucraini in fuga dalla guerra ma anche nei porti della Toscana per la prima accoglienza e supporto ai migranti recuperati in mano dalle ONG. Situazioni nuove in cui il volontariato di protezione civile si fa trovare pronto.
A quasi sei mesi dall’alluvione, questa iniziativa è importante anche per fare un punto sui ristori che sulla ricostruzione. per fare un punto sia s facciamo un punto sia sui fondi sia sulla ricostituzione. Si sta concludendo la distribuzione a cittadini ed imprese dei 25 milioni di euro stanziati dalla Regione, mentre con il Governo sono state definite le risorse – 44 milioni nel 2024 e 12 milioni nel 2025 – per il contributo ai cittadini (cinquemila euro) e alle aziende (ventimila). Anche sul fronte dei lavori di somma urgenza si sono fatti passi in avanti e trovati assieme al Dipartimento nazionale di Protezione civile gli ottantotto milioni che ancora mancavano per poter saldare il conto degli interventi durante e a seguito dell’emergenza.
Non è mancata la presenza a questo appuntamento annuale, voluto dalla Regione, del Capo dipartimento della protezione civile che ha sottolineato come giornate come queste aiutano in un momento di tregua, tra un evento e l’altro, a ringraziare queste persone che mettono a disposizione il loro tempo per la comunità ma anche per fare delle riflessioni sul sistema di protezione civile che è vivo e che cambia, ma anche quali sono le sfide future e come lavorare con il volontariato per essere disponibili per il cittadino sia nelle emergenze che nella pianificazione e prevenzione.