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Storie di imperatori e cavatori del marmo tra potere e sacrificio in una grande mostra a Carrara

Dal 25 maggio 2024 al 12 gennaio 2025 al CARMI museo CARRARA e Michelangelo si terrà un’esposizione che racconterà tramite reperti, video e documenti la storia della cava romana di marmo bardiglio di Fossacava

Le pietre ci parlano e ci raccontano che gli umani vissuti secoli fa non erano forse così diversi da noi. Ridevano come noi, piangevano come noi e come noi soffrivano e faticavano estraendo il marmo dalle cave. Quello stesso marmo che sarebbe servito a renderli immortali.

Gli imperatori di Roma, i loro schiavi e i loro liberti, gli appaltatori, i commercianti e, ovviamente, i cavatori sono i protagonisti di una storia nella quale la fatica e il sacrificio di molti uomini sono indissolubilmente legati alla propaganda politica e al lusso che il marmo esprimeva e esprime ancora oggi.

S’intitola “Romana Marmora. Storie di imperatori, dei e cavatori” la grande mostra dedicata alla Cava romana di marmo bardiglio di Fossacava dal 25 maggio 2024 al 12 gennaio 2025 al CARMI museo CARRARA e Michelangelo.

“Raccontare i marmi romani e il bardiglio di Fossacava”, ha dichiarato Gea Dazzi, assessora alla Cultura – significa raccontare le origini del nostro territorio, legato all’escavazione del marmo e alla sua diffusione nel mondo, ma soprattutto legato alla grande perizia di uomini che qui si sono formati e hanno imparato mestieri unici come quello del cavare il marmo e quello di lavorarlo con una sapienza magistrale da diffondere e preservare. Input della mostra è quello di creare consapevolezza e conoscenza della nostra identità nei visitatori che ci auguriamo numerosi. Spero pertanto che le generazioni più giovani e gli studenti, anche grazie al taglio divulgativo pensato dai curatori, possano trarre informazioni importanti su un territorio unico al mondo”.

La cava romana di Fossacava

Fossacava, che si trova sulla Strada comunale per Colonnata, è una delle cave di età romana oggi meglio conosciute.  Il sito di Fossacava, infatti, è tra i pochissimi ad essere stato oggetto di uno scavo archeologico stratigrafico.

Le indagini, condotte nel 2015 dal Comune di Carrara e dalla Soprintendenza Archeologica della Toscana hanno permesso di ricostruire la storia della cava in tutti i suoi aspetti.

In particolare sono stati individuati e studiati i prodotti semilavorati che qui venivano estratti, il personale che vi lavorava e le modalità con le quali la cava era gestita dall’amministrazione imperiale romana.

Nel 2021 il sito di Fossacava è stato aperto al pubblico con un percorso ampliato e rinnovato, che ha fatto registrare una presenza annuale di 10.000 visitatori e ha confermato lo straordinario interesse per questo sito.

La mostra

L’esposizione “Romana marmora. Storie di imperatori, dei e cavatori” vuole raccontare al pubblico la vicenda storica della cava di Fossacava, conferendogli un rilievo di respiro regionale e nazionale.

Il percorso espositivo si articolerà in quattro sezioni: Luni e le sue cave di marmo, Fossacava. Storia di una cava, dall’età romana allo scavo archeologico, Gli dèi dei cavatori. La religione a Fossacava, La fortuna del bardiglio nell’Impero.

Partendo dalla storia della colonia di Luni, nel cui territorio si trovavano le cave di Carrara, si approfondiranno i temi delle antiche tecniche estrattive, dei prodotti e della gestione delle cave, si mostreranno i diversi utilizzi del marmo bardiglio e la loro diffusione nell’ambito dell’Impero Romano, oltre a gettare uno sguardo sulla religiosità di quanti frequentavano i bacini estrattivi.

L’evento espositivo sarà accompagnato da un apparato didattico che vede anche uno storytelling dedicato ai bambini, nel quale uno dei personaggi attestati dalle epigrafi racconterà la propria storia, coinvolgendo i piccoli visitatori in una caccia al tesoro.

La mostra prevede anche laboratori e visite guidate rivolte alle scuole e conferenze a tema rivolte al pubblico degli adulti.

Promossa dal Comune di Carrara e dalla Soprintendenza ABAP per le Province di Lucca e Massa Carrara, con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Carrara, l’esposizione è curata da Giulia Picchi, funzionario archeologo Soprintendenza ABAP per le Province di Lucca e Massa Carrara, e da Stefano Genovesi, direttore del Museo del marmo di Carrara e dell’Area archeologica di Fossacava.

 

Informazioni sull’evento:

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