Quando pensiamo a Peccioli, piccolo comune della Valdera, ci vengono subito in mente le installazioni di arte contemporanea che abbracciano il borgo, i giganti che emergono dalla terra, le case colorate della frazione di Ghizzano, ma anche la recente vittoria come “Borgo dei Borghi 2024”, il concorso nazionale di Rai Cultura che da undici anni premia i luoghi più caratteristici e ricchi di storia della penisola.
La discarica di Legoli
Ma da dove nasce questa passione per l’arte contemporanea? La risposta la troviamo nei giganti stessi, metafora della rinascita di Peccioli dai rifiuti. A Legoli, frazione del comune, si trova infatti, una discarica che raccoglieva i rifiuti di sei comuni della zona. Ad inizio anni novanta, secondo una politica di riordino generale, la discarica di Legoli doveva essere chiusa, rischiando di lasciare una situazione di degrado ambientale. Da qui l’idea e il progetto del Comune di Peccioli di risanare il sito e rilanciarlo, andando a ribaltare la filosofia nimby, ovvero not in my back yard che consiste nelle opposizioni dei cittadini per la realizzazione di queste tipologie di impianti. Al contrario qui è stata sposata la filosofia pimby – please in my back yard, perchè a Peccioli la discarica è rimasta ed è diventata la chiave di volta per lo sviluppo di questo territorio e della sua comunità.
La nascita del Sistema Peccioli
Nel 1997, infatti, viene costituita dal Comune di Peccioli la società Belvedere Spa che si occupa di gestire gli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti di Legoli, strategici per l’intera Toscana e che oggi si occupa anche di energie rinnovabili e di ricerca. La società partecipata dall’amministrazione comunale, non ha creato solo posti di lavoro ma è diventata vero e proprio motore della comunità di Peccioli, di cui 900 cittadini sono addirittura suoi azionisti e mette a disposizione capacità e risorse per lo sviluppo di progetti innovativi per Peccioli. Belvedere spa insieme al Comune e alla Fondazione Peccioliper, nata nel 2004, per l’organizzazione e la gestione di eventi culturali e sociali, hanno dato vita al Sistema Peccioli, che ha consentito negli ultimi venti anni di generare ricchezza, occupazione, tutela dell’ambiente, coesione sociale e realizzare servizi e infrastrutture per la comunità.
Arte contemporanea
Negli anni Peccioli e le sue frazioni si sono trasformate in una galleria d’arte contemporanea a cielo aperto dove gli elementi architettonici che caratterizzano questi borghi della Toscana e le sue storiche chiese abbracciano le installazioni di artisti italiani e internazionali. Solo per citarne alcune: nel 2016 Sergio Staino e il figlio Michele hanno decorato con un colorato e allegro affresco fatto di personaggi buffi e teneri una serie di dieci pannelli che formano un’opera di cento metri affissi sulle pareti esterne dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico. C’è poi Endless Sunset l’opera di Patrick Tuttofuoco realizzata nel 2020 per valorizzare ed elevare ad opera d’arte la passerella che collega il centro storico del piccolo borgo medioevale alla parte nuova del paese. Ma anche la felicità è una via di Sara Marioli sull’alto muro della Pieve di San Verano per invitare a trovare la felicità nel percorso della vita: il messaggio viene scritto con la luce per poi svanire nell’invisibilità dell’essenziale e tornare a rivelarsi poco tempo dopo. Dal 2017 c’è Lo sguardo di Peccioli con la facciata della terrazza che guarda la vallata costellata di fotografie che ritraggono gli occhi di adulti e bambini. Una moltitudine di sguardi che si rivolgono idealmente al futuro, consapevoli di essere parte di una comunità che crescendo sa trasformarsi, accogliendo il nuovo e mantenendo la forza delle proprie radici.
Eventi culturali
Non solo arte contemporanea, a Peccioli ogni anno si tengono tantissimi eventi, come il festival 11 Lune, rassegna di teatro, musica ed eventi presso l’Anfiteatro Fonte Mazzola interamente realizzato con materiali eco-compatibili, ricorrendo alle più avanzate tecniche di bio-edilizia e ispirato alla filosofia del massimo rispetto ambientale, festival che ha una sua edizione sia d’estate che in inverno. Il programma di iniziative che costituiscono l’offerta culturale del territorio cresce ogni anno anche grazie alla collaborazione con enti ed istituzioni, pubblici e privati – sia nazionali che internazionali, non ultima quella con la testata giornalistica de Il Post che organizza insieme alla Fondazione Peccioliper il festival culturale Pensavo Peccioli a cui nel periodo estivo si aggiungeranno i concerti dei Divine Comedy e dei Deacon Blue, il 12 e il 13 luglio. Uniche date italiane per ciascuna delle due band – organizzati dal Post in collaborazione con il festival 11 Lune e con Barley Arts, che vanno a replicare il successo del primo concerto dello scorso anno di Glen Hansard.