“Sprecato” è un album nato in maniera singolare, a partire dai disegni che l’illustratore Michelangelo Setola ha inviato a Clancy, in un vero e proprio dialogo tra china e chitarra.
Per finire il lavoro è stato necessario l’aiuto anche di altri amici di vecchia data: Stefano Pilia alla produzione e al mixaggio, Andrea Belfi (batteria), Enrico Gabrielli (flauti), Francesca Bono (piano).
Il risultato è un disco di rara bellezza tra folk-rock, psichedelia ed elettronica, il racconto di qualcuno che si è perso e che attraversa la notte dell’anima, passando da momenti lirici e poetici ad altri di follia e perdizione, per cui è stata coniata la definizione di “pastorale urbana”.