Con l’arrivo della primavera, la Toscana si risveglia in tutto il suo splendore, offrendo agli amanti della natura e degli itinerari all’aperto l’opportunità perfetta per esplorare i suoi suggestivi sentieri durante le festività pasquali. Tra colline ondulate, campi di fiori selvatici e borghi autentici, la regione propone un’esperienza indimenticabile per coloro che desiderano trascorrere una Pasqua immersi nella bellezza e nella tranquillità dei suoi paesaggi.
Alla scoperta dei paesaggi della Toscana
La Toscana è ben nota per la sua natura incontaminata e la varietà dei suoi scenari. Durante la Pasqua le strade si riempiono di vita con la fioritura di una miriade di colori e profumi. Dai boschi di castagni ai vigneti terrazzati, dai campi di papaveri ai prati punteggiati di margherite, ogni angolo della regione diventa uno spettacolo mozzafiato.
Itinerari consigliati
La “porta” della Via Francigena in Toscana
Lungo il cammino di Sigerico battuto da tantissimi pellegrini dal Medioevo ad oggi, da Canterbury a Roma, la Via Francigena attraversa tutta la Toscana, proponendo un tragitto di straordinaria bellezza. Dal Passo della Cisa a Radicofani si segue un itinerario immerso nella natura e ricco di storia e di tradizioni.
A piedi, in bicicletta o a cavallo, ma anche in auto, il viaggio lungo la Via Francigena è un’esperienza che facilita il contatto con la natura e con le persone. Ci si ferma per meditare, per scoprire territori nascosti al turismo di massa, per capire l’arte, la storia, la cultura, la natura, la religiosità dei luoghi.
La prima tappa toscana passa in Lunigiana, dal Passo della Cisa a Pontremoli, lungo una mulattiera tra boschi e tracce storiche. In prossimità del Passo della Cisa, al termine di una ripida scalinata, si trova la chiesetta dedicata a Nostra Signora della Guardia.
Da vedere l’antico ospedale che era destinato a viaggiatori e pellegrini: lo Xenodochio di San Benedetto di Montelungo, tenuto dai benedettini. Dell’ospedale, distrutto dai Longobardi e poi ricostruito, rimangono oggi pochi ruderi.
A Pontremoli si trova anche la Chiesa di San Giacomo d’Altopascio, nel luogo in cui nel Medioevo era l’hospitale dei Cavalieri del Tau d’Altopascio.
Trekking in Mugello
Il Mugello promette paesaggi silenziosi e affascinanti, scorci mozzafiato, ambienti ancora incontaminati nei quali immergersi completamente, affrontando salite e discese nei folti boschi: faggete ad alto fusto vicine ai crinali, secolari castagneti da frutto, inattesi e freschissimi ruscelli, prati in cui spesso pascolano caprioli e daini, vecchi seccatoi, antichi eremi posti in cima a valli lontane. Fare trekking nel Mugello permette di scoprire un fiore sconosciuto, una farfalla dai colori particolari, una pianta dalle dimensioni monumentali. E proposte per gli appassionati di escursionismo di certo non mancano.
Della ricca rete di sentieri presenti sul territorio, si segnala l’anello del torrente Rovigo, una piacevole escursione nei boschi che, passando da Capanna Marcone, arriva al Rifugio La Serra per poi costeggiare la forra del Rovigo fino all’antico mulino de I Diacci.
Alla scoperta delle bellezze del Monte Amiata
Scoprire le meraviglie del Monte Amiata da una prospettiva diversa. Questo l’obiettivo dei sentieri per gli appassionati di trekking e bici che si snodano ad Abbadia San Salvatore e permettono di raggiungere i luoghi più suggestivi del territorio.
Il più breve è il percorso della Miniera, segnalato con cartelli rossi, che presenta poche asperità e arriva a destinazione in 50 minuti.
L’escursione permette la scoperta e la visita alla vecchia Miniera e al suo stabilimento; si costeggia poi il Laghetto Verde dove è possibile praticare pesca sportiva: un punto panoramico e tranquillo con vista su Abbadia San Salvatore.
In prossimità del Laghetto e lambite dal percorso si trovano poi la ciminiera e la polveriera della vecchia Miniera. Proseguendo, dopo un bellissimo tratto ombreggiato di castagni e fitte pinete, si torna ad Abbadia.
Consigli pratici
Prima di partire per le vostre avventure pasquali in Toscana, è consigliabile preparare tutto l’occorrente: abbigliamento adeguato, come abiti e scarpe comodi; acqua e spuntini; la mappa o il gps del percorso; una busta per raccogliere i rifiuti che permette di rispettare l’ambiente.
Altre esperienze da non perdere
Oltre all’esplorazione dei sentieri, ci sono molte altre esperienze da vivere durante la Pasqua in Toscana. Ad esempio, si può partecipare alle feste tradizionali, dallo scoppio del carro a Firenze, Rufina e Figline Valdarno alla rievocazione della Passione di Cristo a Grassina e a San Zeno.
Al mare e in montagna, al lago, nel bosco e perfino in vigna. In Toscana non mancano i luoghi dove poter fare un picnic. Molti i parchi attrezzati e le aree con barbecue a disposizione sul territorio. Ogni occasione è buona, perfino i prati vicino casa possono diventare uno spazio idoneo per un picnic improvvisato e senza troppe pretese. Non resta quindi che preparare i panini con alcune semplici ricette, riviste in chiave toscana, preparare il cestino e partire.
Chi viaggia con i bambini può decidere di partecipare a una caccia al tesoro pensata per le famiglie nei giardini più belli della Toscana, oppure fare un giro sul treno a vapore, o perdersi tra i mercatini dell’antiquariato.