La Divina Commedia riassunta in un video lungo meno di un minuto, che ripercorre con animazioni ed effetti sonori gli episodi salienti del capolavoro di Dante che ancora oggi, a distanza di oltre sette secoli, è una fonte inesauribile di ispirazione per studiosi,
letterati ed artisti.
Dantedì: un giorno dedicato al Sommo Poeta
A realizzare il video sono gli studenti del biennio di illustrazione dell’Accademia di Belle arti di Firenze insieme al Ministero dell’università e della ricerca in occasione del Dantedì, il giorno dedicato a ricordare il Sommo Poeta che ricorre il 25 marzo, la data in cui sarebbe entrato “nella selva oscura”. Il video sarà disponibile sui cui canali social del Ministero il 25 marzo.
Nello stesso giorno, nella sede dell’Accademia in via Ricasoli a Firenze, si terrà una conferenza aperta alla città in collaborazione con l’Università di Firenze “‘Voi che ‘ntendendo il terzo ciel movete’. Dante e l’angelologia del XIII secolo”, a cura di Anna Rodolfi, docente dell’Ateneo fiorentino.
Il video, a cura dei docenti Juri Ciani e Alessandro Baldanzi, è stato realizzato in collaborazione appositamente per celebrare l’anniversario dantesco e si inserisce nell’ambito di un più vasto programma nazionale di valorizzazione del sistema Afam – Alta formazione artistica musicale e coreutica, di cui l’Accademia di Belle arti di Firenze fa parte.
Dalla selva oscura all’ascesa al Paradiso con Beatrice
Sono otto in tutto le illustrazioni che compongono il video, frutto del lavoro di ricerca e rielaborazione artistica degli studenti Silvia Franchini (Inferno, canto I), Amir Oliaei Manesh (Inferno, canto X), Anna Capra (Paradiso, canto XXIX), Francesco Defilpo (Inferno, canto XXXII), Maria Lucia Carbone (Paradiso, canto I), Francesca Bruni (Paradiso, canto XXIII), Jia Yining (Purgatorio, canto XIX), Alessia Usai (Paradiso, canto XXX).
Dalla selva oscura dove il Dante incontra Virgilio, ai sepolcri in fiamme degli eretici, quindi le sponde ghiacciate del lago Cocito dove il Sommo Poeta colloca i traditori, e il Purgatorio fra gli accidiosi, avari e prodighi del diciannovesimo canto.
Infine, il Paradiso dove – guidato dalla ‘sua’ Beatrice – Dante arriva fino all’Empireo.