La città di Firenze si è colorata di giallo per salutare i 100 giorni che mancano alla partenza del Tour de France. In attesa della cosiddetta Grand depart è stato posizionato in piazza della Repubblica un cronometro che segna i giorni, le ore e i minuti che mancano alle ore 12 di sabato 29 giugno, quando scatterà la prima delle tre tappe tricolori della Grande Boucle. Ci sarà infatti la Firenze-Rimini (206 km), seguita dalla Cesenatico-Bologna (200 km) e dalla Piacenza-Torino (229 km).
Per Firenze e la Toscana questo grande evento sportivo sarà importantissimo per la promozione dell’immagine della nostra regione in tutto il mondo, sono attesi infatti due miliardi e mezzo di contatti media, 4500 giornalisti sul posto che saranno ospitati al Teatro dell’Opera che si trasformerà in una grande sala stampa e 196 paesi al mondo vedranno in tv la partenza da Firenze, che sarà seguita anche a bordo strada da, si stima, 800mila persone nel tratto toscano della prima tappa, con un impatto economico di circa 200 milioni nel breve e lungo periodo.
“Avevamo pensato insieme a Joe Barone che la partenza agonistica vera e propria del Tour de France avvenisse davanti al Viola Park a due passi dalla casa di Gino Bartali. Voleva essere un omaggio alla Fiorentina, adesso sarà anche un omaggio a Barone“, così il sindaco di Firenze, Dario Nardella. I ciclisti, ha spiegato Nardella, partiranno dalle Parco delle Cascine, poi la carovana gialla si muoverà verso piazza della Signoria per il via ufficiale e da lì attraverseranno Ponte Vecchio fino a piazzale Michelangelo per poi scendere verso Bagno a Ripoli dove, davanti al Viola Park, scatterà il cronometro del Tour. “Ricorderemo Gino Bartali e Gastone Nencini lambendo il suo Mugello, ma potremmo anche parlare di Fausto Coppi e di campioni come Ottavio Bottecchia“, ha poi aggiunto Nardella.
“Il Tour de France rappresenta la gara ciclistica di eccellenza ed è un’eccellenza anche nella promozione del ciclismo. Il fatto di poter vivere la partenza dal più bell’affaccio di Firenze, il piazzale Michelangelo, è qualcosa che noi in Toscana viviamo con grande emozione” ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.