A Berlino per Special Olympics Game, Bambi Becattini ha ricevuto la prima delle sue quattro medaglie dal mito della ginnastica artistica, Nadia Comaneci. La ginnastica ritmica è da sempre la passione di Bambi – classe 2007, affetta da sindrome di down – che, dopo aver iniziato a quattro anni con la danza, è passata a praticarla nella società il Filo conduttore di Lido di Camaiore. Dal 2019 è stata inserita nel circuito Special Olympics e da lì è stato un susseguirsi di successi. In Germania ha vinto altre tre medaglie: l’argento al nastro e il bronzo alla palla e alle clavette.
La Toscana premia la sua campionessa con una targa speciale, durante una cerimonia nella sala Gonfalone del Consiglio regionale alla presenza del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo. Hanno partecipato anche il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci, il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli, i consiglieri regionali Diego Petrucci e Cristiano Benucci, il consigliere regionale Mario Puppa che ha proposto l’iniziativa all’Ufficio di Presidenza, l’allenatrice dell’atleta Galia Omerska e la presidente dell’associazione sportiva Filo conduttore Lucia Frediani.
Bambi Becattini ha detto di avere “una grande passione per lo sport e di essersi emozionata agli Special Olympics Game” e ha aggiunto che in futuro “vuole vincere altre medaglie”. Per il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, “Bambi Becattini è l’orgoglio di tutta la Toscana. Con la sua determinazione e il suo coraggio è l’esempio e l’ispirazione per tante ragazze e ragazzi toscani che come lei hanno un grande sogno nel cuore. Ha dimostrato a tutte e tutti che essere una campionessa olimpica, un’atleta azzurra della ginnastica ritmica non è solo conquistare quattro medaglie agli Special Olympics World Games Berlin 2023 – nell’All-Around, nastro, palla e clavette – ma è il frutto del duro lavoro vissuto giorno per giorno insieme alla sua comunità di Camaiore e alla sua famiglia, con la Società IL Filo Conduttore – Ginnastica Ritmica.
Per la sua allenatrice, Galia Omerska, “oggi è una grande emozione” e ricorda gli allenamenti che sono iniziati quando aveva cinque anni. “Quando sale in pedana – ha aggiunto – arriva al cuore e forse domani potrebbe diventare un insegnante per trasmettere ad altri le sue splendide capacità”.
Special Olympics è il programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per le persone, ragazzi e adulti, con disabilità intellettiva: sono 200 i Paesi nel mondo che adottano questi programmi. È un movimento globale che sta creando un nuovo mondo fatto di inclusione e rispetto, dove ogni singola persona viene accettata e accolta, indipendentemente dalla sua capacità o disabilità.