Dopo una malattia fulminante, Claudia Fiaschi è scomparsa soli 59 anni. Presidente di Confcooperative Toscana e vicepresidente nazionale di Confcooperative, dal 2022 era anche alla guida del Consorzio Co&So. È morta a Firenze, città in cui è nata e dove ha iniziato sin da giovanissima a lavorare come educatrice. Qui ha fondato nel 1987 la cooperativa sociale l’Abbaino e da allora ha sempre lavorato nel mondo del terzo settore, con impegno e passione.
Professionale e intraprendente, è stata una delle pioniere nel mondo cooperativo come ricorda Confcooperative Toscana: “La vita di Claudia è stata caratterizzata dall’impegno costante e quotidiano nel terzo settore, nel mondo del volontariato e dell’impresa sociale che, con la passione e la professionalità che tutti le hanno sempre riconosciuto, aveva contribuito a costruire”.
Nel 2022 ha raccontato le realtà sociali e l’importanza di uno sviluppo solidale e sostenibile in un libro “Terzo – Le energie delle rivoluzioni civili”. Così scriveva: “Sono innanzitutto le persone che cambiano i destini del mondo, delle altre persone, dei giorni. Persone straordinarie, semplici, con sogni, ambizioni, azioni “ordinarie”. Il cambiamento non è frutto di eroismi individuali o collettivi, ma di passi che seguono altri passi, della passione per gesti semplici che hanno una proiezione esterna e relazionale, e una felicità che deriva sempre da incontri e riconoscimenti reciproci”.
Tra i suoi numerosi incarichi, è stata anche vicepresidente e amministratore delegato e poi presidente del Consorzio Nazionale CGM, la più grande rete di cooperative sociali italiana. Membro del Cda di Etica sgr del Gruppo Banca Popolare Etica, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, vicepresidente del Consorzio Pan-Progetto Asili Nido e membro di molti osservatori e comitati scientifici.
Il ricordo. Giani: “Ispiriamoci al suo esempio luminoso”
“La cooperazione – è il ricordo del consorzio Co&So – è stata per lei il mezzo principe per dare le risposte: uno strumento in grado di esprimere le potenzialità delle relazioni, della forza dell’insieme che è sempre più incisiva della somma dei singoli. Claudia ci lascia un’importante responsabilità che è quella di continuare ad alimentare la passione per la cura delle comunità che abitiamo, la passione nella formazione dei giovani che rappresentano il futuro della transizione imprenditoriale delle nostre cooperative, la passione per la solidarietà e la democrazia”.
Cordoglio anche dalla Regione, affidato alle parole del presidente Eugenio Giani: “Con la sua passione, energia e generosità, Claudia ha ispirato e guidato molti nel perseguire ideali di solidarietà e progresso sociale. La sua leadership nel Forum del Terzo settore e nella Confcooperative ha contribuito a dare voce e dignità a chi lotta per un mondo più giusto e inclusivo. La sua prematura scomparsa è una perdita irreparabile, ma il suo spirito rimarrà vivo nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e lavorare al suo fianco. Le mie più sentite condoglianze vanno alla famiglia e agli amici di Claudia, a tutti i suoi collaboratori e le sue cooperative, mentre continuiamo a onorare il suo prezioso contributo e a trarre ispirazione dal suo esempio luminoso”.
Per il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, “perdiamo una figura di primo piano del terzo settore, del volontariato e dell’impresa sociale, una donna che con passione e professionalità ha dedicato la sua intera vita al servizio degli altri, con un’attenzione particolare a bambine e bambini. È una grande perdita per tutta la Toscana”.