Il Corecom è sbarcato a Siena per l’ottava tappa del tour che sta svolgendo nelle province della Toscana. L’occasione per presentare la campagna di informazione e comunicazione intrapresa dal Comitato toscano per le comunicazioni, presieduto da Marco Meacci, in collaborazione con l’Unione province italiane.
Spiegare diritti e prerogative dei cittadini nel variegato mondo delle telecomunicazioni, farsi conoscere e far conoscere le attività e i servizi offerti nelle realtà territoriali della regione, questo l’intento dell’iniziativa. La consapevolezza nell’utilizzo della rete e dei social network, l’attività di sportello a disposizione dei cittadini per la risoluzione delle controversie con gli operatori delle telecomunicazioni sono i target sui quali il Corecom della Toscana è impegnato con più forza.
Il Corecom svolge attività in tema di controversie tra cittadini e compagnie telefoniche, tv a pagamento e internet, offrendo un servizio gratuito di conciliazione ai cittadini. Su questo terreno, dal 2004 ad oggi, il Corecom ha gestito 100mila richieste di conciliazione, registrando l’83 per cento di soluzioni in sede di udienza di conciliazione. L’anno con il picco di richieste di conciliazione, oltre 10mila, è stato il 2021.
Da allora il trend è in diminuzione, a conferma che la conciliazione funziona. Questa attività ha consentito a cittadini e imprese di recuperare circa 4milioni all’anno. Dal 2018, tutta l’attività legata alla conciliazione (dalla domanda fino al momento finale) si svolge per via telematica attraverso lo sportello Concialiaweb.
“Dalla vigilanza sulla programmazione radio-televisiva in Toscana, all’educazione digitale, con il patentino digitale che è diventato un modello a livello nazionale, fino alle controversie telefoniche, per le quali svolgiamo una funzione a titolo gratuito, con l’83 per cento delle istanze che trovano una soluzione nella conciliazione. Si tratta di un ristoro che torna ai territori, con alcuni milioni di euro di indennizzi che tornano ogni anno ai cittadini toscani” ha spiegato il presidente Marco Meacci.
All’incontro di Siena hanno preso parte il presidente del Corecom Toscana Marco Meacci, le componenti del Comitato Carlotta Agostini e Bianca Maria Giocoli. Sono intervenuti i consiglieri regionali del territorio: il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli (Italia viva), Anna Paris ed Elena Rosignoli (Partito democratico).
Le attività del Corecom spaziano ad ampio raggio, come ha spiegato il presidente in apertura. Viene rafforzata l’attività di formazione all’uso consapevole del web e dei social tra le nuove generazioni con il patentino digitale: ogni anno tra i 400 e i 500 ragazzi sono formati attraverso percorsi formativi specifici.
Si aggiorna la mappatura della realtà dell’informazione e della comunicazione in Toscana, attraverso una ricerca affidata ad Irpet. Saranno infine indetti gli Stati generali dell’informazione e della comunicazione, per restituire al Consiglio e alla Giunta regionali la fotografia e lo stato dei bisogni degli operatori.
Tra le altre attività di valorizzazione delle buone pratiche di comunicazione in Toscana promosse dal Corecom, si ricordano il premio Tesi di laurea in comunicazione, il bando “Toscana in spot”, quest’anno dedicato al tema del come difendersi dalle dipendenze dalla rete e dai social, e il bando “Toscana che fa bene”, un premio dedicato alla migliore campagna di comunicazione sociale.
“Finora, troppo spesso sono state ignorate le nostre funzioni – ha puntualizzato Carlotta Agostini –. Ora ci stiamo preparando per gli Stati generali dell’informazione: capire i nuovi media diventa sempre più necessario”.
Bianca Maria Giocoli ha approfondito il tema delle controversie telefoniche: “È nostra intenzione incentivare l’accesso dei cittadini a servizi che oltretutto sono gratuiti. Negli ultimi sei anni il Corecom ha vissuto su questo versante un cambiamento epocale, passando all’utilizzo della piattaforma nazionale ‘ConciliaWeb’. Nel 2023, su 4mila 905 istanze, sono 3mila 244 quelle concluse con esito positivo, per un valore economico di 554mila euro”.
“I servizi del Corecom nei confronti dei cittadini sono importanti. Sono stato un cittadino-utente attraverso concilia web, per quattordici giorni non avevo più il mio numero di telefono a causa un disguido nel passaggio da un gestore all’altro. Tipica situazione in cui il cittadino si sente del tutto impotente: il servizio del Corecom è stato particolarmente efficiente -ha ricordato vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli nel suo intervento di saluto –. Per l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale è motivo di soddisfazione aver condiviso l’iniziativa di questo tour nelle province”.
“Sono tanti i servizi e le funzioni della Regione che avrebbero bisogno di essere maggiormente divulgati nei territori. Bene che si cominci con il Corecom, il campo della comunicazione è quanto mai attuale e delicato” ha sottolineato la consigliera regionale Anna Paris.
Per la consigliera Elena Rosignoli, componente della commissione Cultura “si dovrebbe procedere ad una ulteriore divulgazione nei comprensori scolastici dislocati nelle varie province”.