Un premio per le eccellenze vinicole toscane, presenti da dieci anni di fila con Quattro Viti nella guida “Vitae” dell’Ais, l’associazione italiana sommelier. L’occasione per una passerella d’eccezione sarà “Vitae, 10 anni di Eccellenze toscane”, evento organizzato venerdì 1 marzo da PromoFirenze in collaborazione con Ais Toscana e con il patrocinio della Regione Toscana.
La premiazione, in Camera di Commercio di Firenze, sarà condotta da Simona Bellocci, giornalista di InToscana: prevista la consegna degli attestati alle 50 aziende vitivinicole veterane su “Vitae” con le Quattro Viti.
Eccellenza di Toscana alla Leopolda
Sabato 2 e domenica 3 marzo, alla Stazione Leopolda, sarà la volta della 22ma edizione di “Eccellenza di Toscana”: una degustazione dei migliori vini del Granducato. Saranno presenti oltre 150 produttori di vino e olio e birra per oltre 800 etichette.
La manifestazione è organizzata da Ais Toscana, con il patrocinio della Regione Toscana, di Vetrina Toscana con Promozione Toscana Turistica, della Città Metropolitana, del Comune di Firenze ed in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.
I due appuntamenti sono stati presentati in Regione alla presenza della vice presidente e assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Stefania Saccardi; del segretario generale della Camera di Commercio di Firenze, Giuseppe Salvini; e del presidente di Ais Toscana, Cristiano Cini.
Le 50 cantine eccellenti in Toscana
“Premieremo venerdì sera – ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi – le 50 cantine che costantemente in questi dieci anni sono state all’interno della guida con il massimo riconoscimento delle quattro viti: ciò dimostra che la qualità e il valore della nostra regione che si estende dalla Maremma alla Lunigiana rappresentano una particolarità straordinaria della Toscana che ha cantine, dalle più grandi alla più piccola, che nel tempo hanno saputo mantenere un livello molto alto”.
La premiazione nell’ambito di “Eccellenza di Toscana”, ha aggiunto Saccardi “con 150 espositori, con tante cantine che attraverso il prezioso lavoro della Ais ha messo in campo più di 600 professionisti che conoscono in profondità la propria regione e ogni singola produzione vitivinicola di qualità, dall’azienda più rappresentativa alla più piccola cantina del territorio”.
Il valore della produzione vitivinicola
“Il vino è uno dei grandi ambasciatori della qualità toscana e motore di un’economia diretta e indiretta importante per la nostra regione e per Firenze – ha detto Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio -. Il valore della produzione vitivinicola fiorentina è il 17% dei 2,5 miliardi di valore della produzione agricola toscana: una risorsa importante, da sviluppare e promuovere con cura”.
Tutti i numeri di Ais Toscana
“Ais oggi rappresenta l’eccellenza nella formazione e nella comunicazione, con oltre 47.000 soci è di fatto il più grande consesso della sommellerie al mondo – ha affermato Cristiano Cini, presidente Ais Toscana –. Siamo felici quanto orgogliosi di essere al fianco delle migliori aziende toscane e quest’anno tra le altre attività presenteremo la guida “Eccellenza di Toscana” e grazie alla collaborazione con la Regione Toscana e con la Camera di Commercio di Firenze la manifestazione si arricchirà di un’anteprima con un ulteriore momento celebrativo dedicato ai produttori “Vitae, 10 anni di Eccellenze toscane”, dalla prima edizione – conclude Cristiano Cini – sono stati degustati 15.000 vini, impiegati 650 sommelier degustatori, 100 redattori, 3800 ore di lavoro, tutto per raccontare ogni anno un numero di aziende tra 312 e 366”.
L’anteprima vuole essere un tributo alla qualità di quei vini alla cui base c’è un progetto enologico che permette di mantenere alti gli standard nel tempo e mette in evidenza oltre alla qualità costante raggiunta dai produttori toscani, anche il fatto che è diffusa su tutto il territorio regionale: si va dalla Rufina alla Maremma, da Bolgheri a Carmignano. È trasversale anche rispetto alle dimensioni delle cantine, si va da produttori più blasonati e con grandi superficie vitate, alle piccole realtà con pochi ettari di vigna, dalla più antica azienda vitivinicola a quelle di ultima generazione.
Una barbatella di Sangiovese in dono
Ai produttori premiati, oltre all’attestato, sarà fatto omaggio da parte del Consorzio Vivaisti Toscani una barbatella di Sangiovese CC2000/1.
“Le piante sono la sintesi dell’impegno delle varie aziende vivaistiche toscane che sono alla base dell’intera filiera vitivinicola regionale – ha sottolineato il presidente del CTV Marco Mori-. Le piante che vi offriamo sono simbolo delle migliori selezioni clonali frutto della ricerca pubblica e privata toscana, dell’impegno nella loro custodia (TOSCOVIT), dell’attività artigianale dei vari vivaisti che offrono servizi di valore come le simbiosi micorriziche che troverete in questo vaso”.
Mori ha sottolineato che l’Amministrazione regionale ha compreso quanto sia importante “partire col piede giusto e con la necessaria competenza offrendo servizi e contributi per lo sviluppo e la salvaguardia dell’intero settore vivaistico regionale e dell’intera filiera vitivinicola ad esso collegata, specie per la sfida del climate-change che la viticoltura toscana del futuro si trova davanti”.