Al via oggi, 23 febbraio TourismA, il Salone Archeologia e Turismo Culturale arrivato quest’anno alla decima edizione.
Per tre giorni, presso il palazzo dei Congressi di Firenze, incontri, laboratori, lezioni, mostre, premi, archeodegustazioni. Una manifestazione che è diventata punto di riferimento per gli operatori turistici alla ricerca di sempre nuove proposte in arrivo dal mondo dell’archeologia e del patrimonio ambientale. Ma anche una grande festa della cultura, aperta e gratuita per tutti, organizzato come ogni anno dal mensile Archeologia Viva, con il patrocinio della Regione Toscana e del Ministero della Cultura.
E a proposito di proposte, proprio da Tourisma, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha annunciato che una proposta di legge sul turismo sarà presto varata dalla giunta regionale.
La proposta di una nuova legge sul turismo
Giani ha prima spiegato che TourismA, grazie ad un programma sempre più importante e strutturato, “sta diventando anno dopo anno un’occasione di valorizzazione e promozione turistica di livello nazionale ed internazionale”, e che “questa edizione vede al centro la figura di Cosimo I de’ Medici di cui ricorrono i 450 anni dalla morte” (lo stesso presidente ha poi tenuto nell’auditorium una lectio magistralis dal titolo “Etruschi in casa Medici: da Cosimo I dux Etruriae (1519-1574) all’Elettrice Palatina”).
Quindi riguardo alla nuova legge sul turismo ha detto che “La Regione sta predisponendo una proposta di legge che sarà approvata dalla giunta nelle prossime settimane. Il nuovo testo darà più poteri agli organi con i quali collaboriamo direttamente per portare avanti le politiche di promozione turistica, ovvero gli Ambiti che assumeranno il nome di Comunità di Ambito. Sono in tutto 28 e servono per valorizzare la Toscana diffusa, e per questo scopo abbiamo bisogno di centri pulsanti capaci di sfruttare al massimo le potenzialità delle zone meno battute.
Ad oggi esistono già gli Ambiti turistici che però vanno potenziati con la previsione, all’interno della nuova legge, di un obbligo di un capitolo di spesa dedicato alle politiche di promozione. Il tutto – ha concluso – per favorire la crescita dell’identità di ognuna di queste Comunità e delle specificità ad esse collegate”.
Il turismo in Toscana: +10% in un anno
Il 2023 è stato un anno positivo per il turismo culturale in Toscana, con una crescita di quasi il 10% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerso dalle prime stime fatte del Centro studi turistici di Firenze presentante durante il panel “Toscana Terra Etrusca”.
Alessandro Tortelli, direttore scientifico del Centro studi turistici ha spiegato: “E’ stato un anno molto positivo per il turismo culturale, grazie a un recupero molto importante dei flussi intercontinentali, Stati Uniti in primis. Non abbiamo ancora dati percentuali precisi, ma si arriva quasi a una crescita del 10% del 2023 sul 2022, per il solo turismo culturale in Toscana. Per il turismo delle grandi città è stato il primo anno di vera ripresa del turismo culturale”. Non tutto però è oro che cola, a preoccupare è l’inflazione che pesa sulle famiglie insieme alla situazione politica internazionale. Senza dimenticare che i cambiamenti climatici impattano enormemente anche sulle vacanze dei turisti.
Tourisma, grandi ospiti e città nascoste
Tra gli ospiti più attesi: il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il giornalista Aldo Cazzullo, il cantautore Francesco Guccini, il filologo Giuliano Canfora, il geologo Mario Tozzi, il medievalista Franco Cardini, il paleoantropologo Giorgio Manzi, l’archeologo Andrea Carradini, lo storico Aldo Schiavone e l’attesissimo Alberto Angela che terrà una lezione in diretta streaming. Oltre a tutto ciò grande rilievo alcune importanti “scoperte” o meglio aree di grande interesse archeologico che a Tourisma diventano protagoniste, come quella di Gonfienti. Vicino all’interporto della Toscana centrale si trova la città di Gonfienti che venne ritrovata oltre dieci anni fa, ma tanto è ancora da fare e da valorizzare.
“Sono state trovate delle vere domus, quindi serve una strategia per valorizzare questo territorio, così toccato dai recenti eventi alluvionali. Gli scavi continuiamo a farli, ma vorrei trovare una strategia estesa per capire meglio questo sito che ci darà davvero tanto scoperte” , ha commentato e spiegato Antonella Ranaldi, soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. La soprintendente ha poi parlato della Stele di Vicchio, opera “ritrovata nel 2015” in Mugello, “ma la notizia attuale è la sua musealizzazione. E’ un reperto importante che è stato in mostra Milano. La scelta è stata poi di portarla a casa, nel Mugello, ed è esposta in sede definitiva nel museo di Dicomano (Firenze), vicino al sito di ritrovamento”.