Dal 22 febbraio al 26 maggio Palazzo Medici Riccardi a Firenze celebra con una grande mostra l’opera del grande illustratore fiorentino Roberto Innocenti.
L’esposizione allestita nelle Sale Fabiani, offre agli esperti, agli appassionati e al grande pubblico l’occasione di approfondire, attraverso oltre ottanta opere, il lavoro di Innocenti a cavallo fra XX e XXI secolo.
Le tavole dell’illustratore, che col suo tratto inconfondibile ha interpretato capolavori immortali della letteratura come Le avventure di Pinocchio, Canto di Natale, lo Schiaccianoci, tanto dense e accurate nei dettagli quanto innovative e ampie nell’impianto e nel taglio visivo, restituiscono al lettore un universo immaginifico ricco di suggestioni e di stimoli.
L’attenzione ai personaggi, alle architetture, al paesaggio porta Roberto Innocenti a impaginare scenari di grande fascino, entro cui la storia si apre a ulteriori narrazioni e l’osservazione a infinite indagini. Il suo inconfondibile stile, mix tra la tradizione fiorentina e una modernissima visione cinematografica, invita il lettore a esplorare un mondo che appare più reale del nostro.
“Rendere immagine il tratto profondo della favola, anche quando essa è crudele, richiede una sensibilità e un’arte fuori dal comune. Roberto Innocenti è anche sotto questo profilo un grande artista – ha commentato Letizia Perini, consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Cultura -. Il suo artigianato illustrativo ci ha consegnato una sintesi rara tra raffinatezza e poesia, anche quando la favola richiede sorriso e ironia. I suoi Pinocchio e Cenerentola esprimono molto bene questa interpretazione della favola che, nella sua particolarità, evidenziata in modo ordinato dalla cura di ogni dettaglio, è anche una forma di rispetto del lettore, non solo del bambino, primo destinatario, ma del bambino e dell’adolescente che rimane nell’adulto bisognoso di quello sguardo incantato, partecipe, curioso e commosso che legge il testo e ammira le sue illustrazioni”.
“Le opere di Roberto Innocenti sono grande letteratura, e sono per tutti, piccoli e grandi lettori – spiega la curatrice della mostra Paola Vassalli –. Riconosciuto nel mondo fra i massimi autori contemporanei, Innocenti anche grazie a questa mostra, per la quale rendiamo omaggio alla città di Firenze, non è più straniero nella sua terra; oggi può sentirsi finalmente a casa. Resta un piccolo grande passo da fare, un passo di civiltà oltre che di saggezza: trovare una degna casa alla sua opera. É questa la sfida per la sua città; questo è l’impegno che chiediamo al suo e al nostro Paese”.
“Le tavole di Roberto Innocenti sono opere d’arte – commenta Valentina Zucchi, curatrice del Museo di Palazzo Medici Riccardi e co-curatrice della mostra – Indagano lo spazio e il tempo restituendoci scorci sul mondo – vero o immaginario che sia – e invitandoci a leggere. Sì, le sue immagini sono un invito alla lettura visiva, a quell’esercizio cognitivo ed estetico cui siamo, paradossalmente, sempre meno abituati: esplorando i suoi luoghi, osservando i suoi personaggi, respirando le atmosfere che egli sa così poeticamente rendere cogliamo senza bisogno di parole le verità della storia, le profondità della realtà, le vertigini dell’immaginazione. Roberto Innocenti ci insegna a guardare e lo insegna a ciascuno di noi, perché le sue sono opere per tutti, nate per moltiplicarsi all’infinito fra le pagine dei suoi libri, pronte a essere replicate senza sosta e a destinate alle mani da chiunque; una moltiplicazione che anziché dividere espande il loro potere ben oltre i luoghi del sapere, i muri delle case, le frontiere dei paesi. Questa mostra è un’importante occasione culturale per ammirare dal vivo i prototipi dei suoi capolavori e per vivere tutta la magia delle sue illustrazioni”.
Roberto Innocenti (Bagno a Ripoli, 1940) è il solo illustratore italiano insignito dell’Hans Christian Andersen Award (2008), il Nobel della letteratura per ragazzi, secondo nella storia dopo Gianni Rodari (1970).
Fra i massimi riconoscimenti internazionali, riceve la Golden Apple della Biennale Illustratori di Bratislava per Rose Blanche (1985) e per A Christmas Carol (1991). Del 1985 è anche il premio Gustav Heinemann per la Pace.
Fra i massimi illustratori contemporanei, autodidatta, viene pubblicato nei primi anni Ottanta su “Graphis Annual”. Il successo di Innocenti arriva prima di tutto grazie alla sua infinita pazienza e perseveranza.
Oggi il suo talento è riconosciuto in tutto il mondo, ma la strada è stata complessa; il rifiuto e il silenzio sono stati suoi frequenti compagni. Nel frattempo, tuttavia, gli amici, i collaboratori e i colleghi lo hanno aiutato a costruire la sua strada verso il successo nel mondo dell’editoria per l’infanzia.
John Alcorn, Rita Marshall e The Creative Company sono solo alcuni dei nomi che hanno contribuito ad aprirgli le porte della fama internazionale. Riconoscimento che l’uomo e il suo talento hanno ampiamente meritato.
A pubblicarlo per primo in Italia è ancora una volta un piccolo editore, Alfredo Stoppa, per la casa editrice C’era una volta di Pordenone. Oggi in Italia i suoi libri sono nel catalogo de La Margherita edizioni.