Dall’educazione ambientale ai servizi sanitari e all’infanzia, dall’animazione di comunità all’educazione e promozione della pace, fino alla riqualificazione urbana e al sostegno alla terza età: sono tantissimi i settori dei progetti del Servizio Civile Universale che quest’anno mette in bando oltre 51mila posti in tutta Italia di cui 3mila sono a disposizione in Toscana.
La scadenza prorogata al 22 febbraio
La scadenza per presentare domanda a uno dei progetti del Servizio Civile è stata prorogata fino alle 14 del 22 febbraio. Nei giorni scorsi infatti il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deciso di prorogare i termini inizialmente fissati al 15 febbraio.
“Il Servizio civile universale è una grande palestra di cittadinanza attiva, senso civico, generosità che ogni anno rende protagonisti migliaia di ragazze e ragazzi – ha commentato il presidente della Toscana Eugenio Giani, che invita i giovani toscani a cogliere questa opportunità “attraverso la quale si può crescere, conoscere meglio sé stessi e le proprie inclinazioni, aiutare gli altri e le comunità in cui si vive”. “Tengo a ricordare – ha concluso Giani – la legge dello scorso anno che ha introdotto una riserva di posti pari al 15% nei concorsi pubblici e per le assunzioni di personale non dirigenziale, in favore di operatrici e operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale”.
Chi può partecipare
Possono presentare domanda i giovani tra i 18 e i 28 anni con cittadinanza italiana, europea, o regolarmente soggiornanti in Italia. I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali. I giovani che saranno selezionati riceveranno un assegno mensile di 507,30 euro.
La domanda di candidatura può essere inviata solo tramite piattaforma dedicata. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione della domanda sulla piattaforma, occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema. Nel caso di cittadini italiani residenti in Italia o all’estero, esclusivamente con SPID, mentre nel caso di cittadini UE o stanieri regolarmente soggiornanti in Italia, è possibile chiedere le credenziali al Dipartimento, secondo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma.