Controllare i movimenti del torace nel paziente, la frequenza del suo respiro, accertare che quella frequenza sia regolare: adesso è possibile farlo, anche da remoto, grazie a un’app per smartphone Android pensata e realizzata da Monasterio con Università di Pisa, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (Aoup) e Asl Toscana nord ovest.
L’app, spiega Fondazione Monasterio, “è di semplice utilizzo perché una volta scaricata, guida il paziente indicando dove e per quanto tempo collocare lo smartphone sul torace e attraverso i sensori integrati nel cellulare registra i segnali di movimento, eventuali accelerazioni o rallentamenti nel flusso respiratorio”.
Una volta raccolte, queste informazioni vengono trasmesse a un server accessibile ai clinici che, da remoto, grazie anche all’ausilio di strumenti di intelligenza artificiale, valutano i parametri.
L’app è già stata testata su un campione di 270 pazienti fragili e ha permesso di individuare anomalie cardiorespiratorie.
Il progetto MyBreathingHeart, di cui Monasterio è capofila, sarà presentato ufficialmente durante il convegno, alla presenza della Regione Toscana, del direttore generale Marco Torre, del rettore della Università di Pisa Riccardo Zucchi e delle direttrici generali di Aoup e Asl Toscana nord ovest, Silvia Briani e Maria Letizia Casani.
Sarà articolato in due giornate con un momento conclusivo e divulgativo aperto alla cittadinanza il 10 febbraio dalle 15 alle 17.30 con dimostrazioni pratiche sull’utilizzo della app e chi vorrà potrà testarla e verificarne le modalità di acquisizione dati.