L’attesa è finita: ha aperto in via Verdi 18/r a Firenze il primo Cat Café. Il modello è quello dei “Neko Café”, così diffusi in Giappone dove si sorseggia una bevanda giocando con un micio. In Toscana c’era stato già un precedente a Prato, ormai concluso da qualche anno. Ora tocca a Mirella Giachinta, 47 anni, siciliana trapiantata a Firenze a realizzare il sogno di un bar dove i mici sono i protagonisti.
Nel locale, a due passi da piazza Santa Croce, saranno cinque gattini: quattro maschietti adottati dalla stessa Mirella e una femmina di bengala pronti a riservare una buona dose di fusa agli avventori del Cat Café Firenze. I gattini che Mirella ha adottato e che ha chiamato John, George, Paul e Ringo in onore dei Beatles e dopo un contest sui social, volendo potranno essere adottati dalla clientela.
Il Cat Café, 35 posti a sede distribuiti in tre stanze sarà aperto dalle 7,30 alle 20,30. Quindi dalla colazione all’aperitivo si potrà sorseggiare una bevanda o concedersi un veloce snack in compagnia dei cinque gattini. I gatti avranno una loro stanza dove potranno essere ammirati come in vetrina dagli avventori. Per la loro sicurezza il locale avrà una doppia porta in modo da evitare che possano uscire all’improvviso.
La titolare del locale ha sempre amato i viaggi, i gatti e il Giappone e dopo la pandemia ha scelto di lasciare il mondo delle agenzie e dei tour operator per dedicarsi alla sua passione per gli animali e in particolare per i felini. Ispirarsi al modello giapponese dei Neko Café è stato quasi scontato per lei pensare al “bar dei gatti“.
Nel Cat Café Firenze non solo i mici avranno la possibilità di trovare una famiglia, oltre ad essere coccolati e vezzeggiati dai clienti ma gli stessi avventori si potranno divertire a giocare con i felini e potranno ricevere fusa a volontà. Un modo per scacciare stress e cattivi pensieri e apprezzare le piccole gioie che un gattino può dare.