Martedì 23 gennaio alle 14:30 i telefoni cellulari torneranno a squillare per il nuovo test di IT-alert, il sistema nazionale di allarme pubblico. In questo caso la sperimentazione interesserà solamente Prato e i cittadini di Campi Bisenzio che si trovano vicino all’area di test e si concentrerà sul rischio di incidente rilevante in uno stabilimento industriale, quello della Toscochimica di Prato.
L’attività di sperimentazione che sarà messa in campo ha un doppio obiettivo: sperimentare IT-alert su porzioni ridotte e circoscritte di territorio e incentivare la familiarizzazione con la ricezione del messaggio con testo declinato in base al rischio specifico e all’area interessata. Il tutto si inserisce nella cornice più ampia del processo di avvicinamento alla possibile messa in operatività del sistema di allarme pubblico, che dovrebbe concretizzarsi proprio in questo 2024.
Il presidente Eugenio Giani ha ribadito “l’importanza di esercitazioni come questa per permettere di sensibilizzare le cittadine e i cittadini sui temi della Protezione civile e di familiarizzare con questa nuova tecnologia di invio di messaggi. È anche questo un modo per aumentare la consapevolezza dei rischi presenti sul territorio, di come le istituzioni sono attrezzate per farvi fronte e quali siano i comportamenti corretti da assumere in caso di emergenza“.
Il messaggio
Per lo scenario di incidente rilevante in uno stabilimento industriale soggetto alla direttiva Seveso il testo della notifica che i cittadini pratesi riceveranno sui propri smartphone sarà il seguente:
TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO un incidente industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente industriale vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST
Cliccando sul link al sito di IT-alert i cittadini della zona interessata dal test potranno compilare il questionario che, come per i precedenti test, sarà utile per raccogliere suggerimenti e informazioni volte a contribuire a implementare il sistema. Coloro che, pur trovandosi nell’area interessata dal test, non dovessero ricevere alcuna notifica di IT-alert, potranno compilarlo ugualmente per segnalare proprio questa mancanza.
L’esercitazione alla Toscochimica
Il test di IT-alert si svolgerà in occasione dell‘esercitazione su scala reale per testare il modello di intervento e misurare l’efficacia delle procedure contenute nel piano d’emergenza dell’azienda pratese. A settembre 2022, infatti, la Prefettura di Prato ha approvato il nuovo piano d’emergenza della Toscochimica che organizza la risposta di protezione civile e di tutela ambientale per mitigare i danni di un eventuale incidente rilevante all’interno della ditta, che possa comportare, al di fuori del perimetro dell’impianto, rischi per la salute umana, per l’ambiente e per i beni previsti negli scenari di riferimento. L’esercitazione coinvolgerà tutti gli Enti o Uffici interessati dalla pianificazione della Toscochimica ovvero la Provincia di Prato, Comune di Prato, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Polizia Municipale di Prato, 118 di Prato-Firenze, Azienda USL Toscana Centro, ARPAT. Questa sarà anche una occasione per sensibilizzare i cittadini sui temi di protezione civile per un approccio consapevole al territorio e l’informazione delle persone residenti nelle aree circostanti l’industria affinché acquisiscano conoscenza sui comportamenti corretti da assumere in caso di emergenza.
A margine di questa esercitazione e del test di IT-alert sarà inaugurata la Sala Operativa Provinciale Integrata di Protezione Civile, attivata presso la sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, in Via Paronese 100, dopo la sottoscrizione del 19 ottobre scorso del Protocollo di Intesa tra questa Prefettura, il Comando dei Vigili del Fuoco e la Provincia di Prato.
Incidente rilevante
Ma cosa si intende per incidente rilevante? Si tratta di un un evento come un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verifichino durante l’attività di uno stabilimento industriale classificato a rischio di incidente rilevante come previsto dal Decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 – Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose, e che dia luogo a un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana e per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento, e in cui intervengano una o più sostanze pericolose. Ogni stabilimento industriale deve disporre di un Piano di emergenza esterno (PEE), che al suo interno contenga tutte le misure di mitigazione dei danni all’esterno dello stabilimento e di un Piano di emergenza interno (PEI), contenente le misure di mitigazione dei danni all’interno dello stabilimento. IT-alert, infatti, può essere attivato anche in caso si verifichi uno dei diversi possibili scenari incidentali che potrebbero interessare l’impianto. Ed è proprio questo che si andrà a sperimentare con il test di martedì 23 gennaio.
Il percorso di IT-alert
Dopo il primo test in Toscana dello scorso 28 giugno, IT-alert è stato sperimentato con test regionali in tutte le altre Regioni italiane. Questi test territoriali si sono conclusi proprio lo scorso ottobre. Dal mese di dicembre sono iniziati quelli relativi ai rischi specifici in territori circoscritti dove sono presenti stabilimenti industriali sotto la direttiva Seveso o grandi dighe. Questi test ora proseguiranno nei giorni che vanno dal 22 al 26 gennaio, e verranno effettuati i test di invio del messaggio in parte dei territori di dodici regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano. Gli scenari di rischio saranno tre: il collasso di una grande diga in Campania, Sicilia, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano; l’incidente rilevante in stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli – Venezia Giulia, Sardegna e Toscana e l’incidente nucleare in Piemonte. Se la sperimentazione di IT-alert sarà completata con esito positivo, il sistema di allarme pubblico potrà diventare operativo ed essere impiegato per diverse tipologie di rischio come previsto dalla Direttiva del 7 febbraio 2023.