I fatti d’arme della II Guerra Mondiale sono al centro del ‘CalendEsercito 2024’, intitolato ‘Per l’Italia sempre’. L’opera, presentata in Sala Pegaso a Palazzo Strozzi Sacrati, vuole rendere omaggio agli uomini che presero parte al conflitto consapevoli di servire la Patria, sia prima sia dopo l’8 settembre 1943, onorando il Giuramento prestato.
Ogni mese è dedicato ad alcuni Ufficiali, Sottufficiali e Soldati, insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare per atti eroici compiuti dopo l’armistizio e che si sono particolarmente distinti anche nel periodo precedente.
Alla presentazione, tra gli altri, ha partecipato anche il presidente Eugenio Giani.“E’ un onore – ha detto – ospitare l’Esercito per la presentazione di quello che non è un semplice calendario, ma un vero e proprio punto di riferimento che contiene elementi di storia, cultura e di identità, in questo caso identità nazionale. Ogni mese viene proposto il ritratto di italiani valorosi che hanno dato, e spesso sacrificato, la propria vita per la liberazione del Paese. Perchè in questo processo dobbiamo ricordare che l’Esercito, soprattutto dopo l’8 settembre, ebbe un ruolo importantissimo ma sottovalutato”.
“Il calendario – ha concluso – è davvero qualcosa di prezioso, un volume che aiuta a stimolare attenzione e cultura su pagine decisive per la costituzione della Repubblica”.
La presentazione è stata curata dal Comandante dell’Istituto Geografico Militare, Generale di Corpo d’Armata Massimo Panizzi. Il professor Zeffiro Ciuffoletti, dell’Università degli Studi di Firenze, ha offerto un approfondimento storico.
Il Generale Panizzi, nel suo intervento, ha precisato: “il calendario onora la memoria di soldati consapevoli di fare il proprio dovere nelle file dell’Esercito. A questi soldati, a questi straordinari italiani dobbiamo rispetto e riconoscenza, memori del loro estremo sacrificio. Come militari in servizio restiamo ammirati, come cittadini sentiamo il dovere di ringraziarli”.
L’incontro è stato seguito, in presenza, dagli studenti del quinto anno dell’Istituto Salvemini d’Aosta di Firenze e, via webinar, da altri 10 istituti di istruzione superiore delle Province di Livorno, Siena, Massa Carrara e Arezzo. Ad allietare l’evento, le melodie di un quartetto di violoncelli e di un trombettista del Conservatorio di Musica ‘Luigi Cherubini’.