Dal 9 al 30 gennaio è ospitata al cinema Alfieri di Firenze la nuova rassegna Tesori nascosti che offre uno sguardo sul cinema visto e pensato da una prospettiva femminile, in quattro titoli delle ultime stagioni.
I lungometraggi affrontano temi come famiglia, aborto, spiritualità, cultura, protagoniste donne, ragazze e bambine in quattro film poco noti al grande pubblico, che Spazio Alfieri ripropone sul grande schermo per la loro forza espressiva.
I film selezionati dal critico cinematografico Boris Schumacher, saranno da lui introdotti. Il primo titolo che inaugura la rassegna è un successo della passata stagione, Ritorno a Seoul (9/1), l’unico dei quattro titoli in programma a essere diretto da un regista, ma che è stato scritto e concepito insieme a due autrici e che vede come assoluta protagonista uno dei personaggi femminili più complessi, originali e affascinanti, portati sullo schermo in questi ultimi anni: Freddie, una ragazza adottata da una coppia francese, che da Parigi arriva a Seoul, alla ricerca delle sue radici.
Due le registe esordienti, sorprendenti e premiate, con le opere: Piccolo corpo (30/1) e Aftersun (16/1), girate rispettivamente dalla italiana Laura Samani e dalla britannica Charlotte Wells, presentate entrambe al Festival di Cannes. Mentre Aftersun indaga il rapporto padre–figlia con intensità e malinconia, Piccolo corpo descrive il viaggio di una madre tra spiritualità, favola e realtà, premiato con il David di Donatello come miglior esordio alla regia.
Completa la rassegna Mai raramente a volte sempre della regista statunitense Eliza Hittman, il suo terzo film dietro la macchina da presa, premiato con l’Orso d’argento al Festival di Berlino. É la storia di una ragazza di diciasette anni della Pennsylvania che, a causa di una gravidanza indesiderata, intraprende un viaggio fino a New York per prendere una decisione sul da farsi in piena autonomia e libertà.
Info tel.055 53 20 840 – www.spazioalfieri.it
Abbonamento a tutte e 4 le proiezioni € 15. Biglietto singolo intero € 6 • ridotto € 5
Martedì 9 gennaio, ore 21.30
Ritorno a Seoul di Davy Chou, 2022
La storia di Freddie, una ragazza adottata da una coppia francese che da Parigi arriva a Seoul alla ricerca dei genitori biologici, senza conoscere nulla delle sue origini e del Paese dov’è nata. Un’opera sorprendente, dalla messa in scena elegante e raffinata, con uno dei ruoli femminili più belli e sfaccettati degli ultimi anni, cucito addosso all’attrice esordiente Park Ji-min, di una bravura impressionante e disarmante per la naturalezza e l’istintività con cui “abita” il personaggio e le sue trasformazioni nel corso dello sviluppo narrativo del film, contraddistinto da ellissi e stacchi temporali. Un film, capace d’intercettare e mescolare gli umori europei con la cultura e la sensibilità prettamente orientali, elettrico, magnetico e seducente come la sua protagonista, alle prese con un viaggio nel viaggio, alla scoperta di sé e delle sue radici.
Martedì 16 gennaio, ore 21.30
Aftersun di Charlotte Wells, 2022
Sophie, undici anni, trascorre le vacanze estive in un resort turco con suo padre, Calum, giovane e amorevole. L’uomo si è trasferito a Londra dopo l’amichevole separazione dalla madre di Sophie. Vent’anni dopo, il ricordo dell’ultima vacanza passata insieme diviene un ritratto potente e straziante del loro rapporto. Il candidato all’Oscar Paul Mescal e la bravissima esordiente Frankie Coro danno vita a due personaggi indimenticabili e a un rapporto padre–figlia intenso e malinconico. Il sorprendente esordio alla regia della scozzese Charlotte Wells è un film straordinario: tra le risate, il dolore e la tenerezza nel corso di un viaggio che si fa sempre più significativo, Aftersun rappresenta l’intensa e profonda diapositiva di una famiglia
Martedì 23 gennaio, ore 21.30
Mai raramente a volte sempre di Eliza Hittman, 2020
Autumn, una ragazza di 17 anni che vive nella Pennsylvania rurale, si ritrova a fare i conti con una gravidanza indesiderata che la lascia senza alternative. Insieme a sua cugina Skylar raccoglie un po’ di soldi e sale su un autobus diretto a New York. Con in mano solo l’indirizzo della clinica per eseguire l’intervento e nessun posto dove stare, le due ragazze si avventurano in una città grande e sconosciuta, lontano da un ambiente sociale opprimente, con l’intento di decidere il da farsi in piena autonomia e libertà. Forte di due interpreti straordinarie, la regista e sceneggiatrice americana mette a fuoco tutto il peso di una violenza nascosta, riscontrabile nella necessità di rivolgersi a strutture burocratiche che dietro l’offerta di aiuto celano il peso psicologico della condanna sociale.
Martedì 30 gennaio, ore 21.30
Piccolo corpo di Laura Samani, 2021
In una piccola isola del nord est italiano, agli inizi del ‘900, la giovane Agata perde sua figlia alla nascita. La tradizione cattolica dice che, in assenza di respiro, la bambina non può essere battezzata. La sua anima è condannata al Limbo, senza nome e senza pace. Ma una voce arriva alle orecchie di Agata: sulle montagne del nord pare ci sia un luogo magico dove i bambini vengono riportati in vita per il tempo di un respiro, quello necessario a battezzarli. Agata lascia segretamente l’isola e intraprende un viaggio lungo e insidioso, attaccata a questa flebile speranza. Il folgorante debutto di Laura Samani, David di Donatello per il miglior esordio alla regia, si caratterizza per un felice equilibrio tra spiritualità, favola e realtà.