È entrata nel porto di Marina di Carrara (Massa Carrara) la nave ‘Sea Watch 5’ con a bordo 119 migranti soccorsi dalla ong tedesca al largo delle coste libiche il giorno della vigilia di Natale.
Tra loro ci sono 26 minori non accompagnati.
Per lo scalo apuano è il nono sbarco avvenuto nel 2023, per un totale, compreso quest’ultimo arrivo, di oltre 1.000 immigrati.
Le operazioni di accoglienza e l’organizzazione delle varie procedure successive allo sbarco sono coordinate dalla prefettura di Massa Carrara.
Ad attendere lo sbarco lungo la banchina del porto, volontari, il supporto sanitario e le forze dell’ordine, oltre al personale dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto.
I migranti riceveranno i primi controlli a bordo, per poi essere fatti scendere a piccoli gruppi e accompagnati con i pullman nel vicino complesso fieristico di Imm-CarraraFiere, per le successive procedure di identificazione e controlli medici.
Poi i migranti partiranno per le strutture di accoglienza selezionate.
“La Toscana ancora una volta si dimostra accogliente – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – e ringrazio la sindaca Serena Arrighi e il prefetto Guido Aprea per il lavoro svolto. Qui si è creato un sistema efficiente che dimostra le capacità dei porti toscani nell’accoglienza. Porti come Marina di Carrara e Livorno sono tra i più attivi in queste situazioni”.
Dove andranno i migranti
I 119 migranti sbarcati con la Sea Watch 5 saranno ripartiti tra Toscana e Lazio. Lo riferisce il viceprefetto di Massa Carrara, Andrea Leo.
“60 migranti saranno accompagnati nel Lazio, gli altri 59 resteranno in Toscana distribuiti tra le varie aree. Il numero complessivo è di 119 migranti compresa una donna incinta al settimo mese” il cui bambino verosimilmente nascerà in Italia.
La maggior parte degli immigrati proviene dal centro Africa, ma ci sono anche persone di Egitto, Siria e Bangladesh.
A bordo si evidenziano alcuni casi di scabbia ma i controlli medici sono in corso e saranno aggiornati.
“I minori resteranno a Carrara – ha aggiunto la sindaca di Carrara, Serena Arrighi – e fra loro tre sono sotto i 14 anni di età. Non è giusto aver sottoposto queste persone a un viaggio di oltre mille chilometri”.