Due artisti molto diversi tra loro a cui sono stati affidati i drappelloni del Palio di Siena del 2 luglio e del 16 agosto 2024: il Comune, su proposta della sindaca Nicoletta Fabio, ha scelto Giovanni Gasparro e Riccardo Guasco, in arte Rik.
Il primo è conosciuto dalla critica come “l’ultimo dei caravaggeschi” per la sua arte figurativa e spirituale, il secondo è un artista di fama mondiale che trasferisce nelle sue illustrazioni l’influenza di movimenti come cubismo e futurismo. Entrambi sono giovani e affermati. “Sono veramente onorata che due artisti molto noti nel panorama nazionale e internazionale abbiano accettato di mettersi in gioco per una sfida affascinante e difficile allo stesso tempo – ha spiegato la sindaca di Siena – Le opere di questi due artisti definiscono bene il loro stile e la loro professionalità“.
I due artisti hanno già già un legame forte a Siena: Gasparro per l’esposizione nella Collegiata di Provenzano di due suoi dipinti, la Beata Anna Maria Taigi e il Beato Pier Pettinaio; Guasco è amante della città per le illustrazioni di Duilio Cambelotti dedicate al Palio.
Il pittore del Palio del 2 luglio è Giovanni Gasparro
Giovanni Gasparro, artista classe 1983, barese, è giovane allievo del pittore Giuseppe Modica. Il suo stile è orientato verso il “tenebrismo” che trae ispirazione dalle opere di Caravaggio: corpi plasmati da pennellate dense, cariche di colore e con suggestivi effetti di luce. La sua è un’arte che richiama una forte spiritualità, attenta alla tradizione. Gasparro si definisce credente e trae ispirazione dalla sua fede in Dio e dai temi sacri. Tra i suoi soggetti preferiti ci sono le Madonne, ritratte in maniera viva e reale.
Il mondo ecclesiastico ha già manifestato attenzione nei suoi confronti, come testimonia la recente personale nel Museo e nella Pinacoteca Diocesana di Imola, con una serie di ritratti di Papi che sono stati anche i vescovi della città (Alessandro VII, Pio VII e Pio IX).
Il suo curriculum è già ricco: esposizione nel Padiglione Italia della 54 a Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi e mostre personali in spazi prestigiosi come la Sala dei Papi della Real Basilica di Superga a Torino., la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone di Cosenza e al Grand Palais di Parigi.
Riccardo Guasco per il Palio del 16 agosto
Riccardo Guasco, noto anche con lo pseudonimo “Rik”, è un illustratore, pittore e grafico affermato in Italia e nel mondo. Nasce nel 1975 ad Alessandria. Influenzato da movimenti come il cubismo e il futurismo e da personaggi come Picasso, Depero, Feininger, il suo mezzo di comunicazione prediletto è il manifesto pubblicitario e cerca nella cartellonistica il giusto equilibrio tra immagine e parola.
Guasco unisce varie tecniche, usa la parole, la poesia, il digitale e l’ironia. Affronta anche temi di forte attualità, come il riscaldamento globale, l’energia sostenibile e la difesa dell’ambiente. Conosce il Palio, per sua stessa ammissione, grazie alle illustrazioni di Duilio Cambelotti, in particolare attraverso le tavole che l’artista realizzò per il volume di Piero Misciatelli del 1932 dedicato proprio al Palio di Siena.
Fin dall’inizio della carriera ha lavorato nell’ambito di campagne pubblicitarie di livello nazionale e internazionali e nell’editoria, creando tavole per giornali, riviste, libri e bozzetti per francobolli. Ha collaborato con The New Yorker, Eni, TIM, Diesel, Rizzoli, Baldini & Castoldi, Poste Italiane, Campo Viejo, Giunti, Moleskine, Rapha, Thames & Hudson, DeAgostini, Sole 24 Ore, Emergency, Greenpeace, Rai, L’Espresso. “L’elefante” è il suo primo albo illustrato. È tra i fondatori di Inchiostro Festival, evento culturale che si svolge ogni anno e che dal 2013 accoglie e unisce maestri dell’espressione grafico-visiva.