Laura Pausini ritorna in concerto a distanza di cinque anni dal suo ultimo tour mondiale, ed è pronta a riabbracciare il suo pubblico nei più prestigiosi palasport del mondo. Due gli appuntamenti con il pubblico toscano, venerdì 22 e sabato 23 dicembre al Mandela Forum di Firenze.
Anticipato dalla straordinaria maratona #LAURA30, tre special performance in 24 ore in tre città del mondo, e due anteprime iconiche nelle piazze di Venezia e Siviglia, il Laura Pausini World Tour 2023/2023 ha preso il via l’8 dicembre dallo Stadium di Rimini e vedrà l’artista esibirsi nei palasport più prestigiosi di Italia, Europa, America Latina e Stati Uniti.
Una tournée mondiale, la decima in carriera per l’artista italiana più premiata al mondo, che si concluderà il 6 aprile 2024 al Madison Square Garden di New York, la città che aveva salutato l’inizio dei festeggiamenti del suo trentennale il 27 febbraio di quest’anno.
Dopo essere stata la prima artista donna a esibirsi a San Siro e al Circo Massimo e ad aver intrapreso un tour negli stadi italiani, Laura Pausini porterà in scena uno show la cui creatività fa da cornice a una scaletta che alterna i grandi successi della carriera trentennale dell’artista e i nuovi inediti dell’album Anime Parallele uscito in tutto il mondo lo scorso 27 ottobre. Più di due ore di musica in una scaletta che conta 37 canzoni, di cui 15 racchiuse in 4 momenti medley.
“Questo è il momento che aspetto da 5 anni. – ha detto Laura Pausini – Mi sono preparata e ho studiato molto. Pezzo dopo pezzo ho avuto chiaro il quadro di come avrei voluto disegnare il mio ritorno. Questo è l’anno del mio trentennale ed è l’anno in cui torno con nuova musica, contenuta nel mio album “Anime Parallele”, è l’anno in cui mi rimetto alla prova. L’ho fatto, in tutti i modi in cui sono riuscita a sfidarmi, musicalmente, mentalmente, emotivamente, fisicamente anche. Sono partita dall’idea folle di una maratona in un volo di 24 ore, tre performance in tre città del mondo, in tre teatri iconici, come quello dove ho vinto il Festival di Sanremo nel febbraio 1993. Quasi una provocazione, sembrava impossibile, ma ci sono riuscita. Ho allargato il cerchio pensando a un’anteprima del tour nelle piazze storiche di Venezia e Siviglia, città dove non avevo mai suonato prima. E ora finalmente tutto il disegno prende forma nei palasport, e questo show che aveva messo le sue radici già nei teatri, è cresciuto fino al suo sviluppo finale che finalmente presenterò nel mondo. Nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile senza al mio fianco una figura come quella di Luca Tommassini, co- regista che con me ha dato vita a uno show in 3 atti, costruito partendo dalla musica dei miei 30 anni, e seguendo una linea concettuale che gioca con presente, futuro e passato. Tutti gli artisti che ho coinvolto (Luca Tommassini, Fabio Novembre, Paolo Carta, Francesco De Cave e Susanna Ausoni) mi hanno aiutata in questo progetto ambizioso e unico, che aveva per me come sempre l’obbiettivo di unire tutte le forze possibili per creare qualcosa che restituisse al mio pubblico tutto il sostegno che mi ha resa quella che sono. Io mi sento di appartenere al mio pubblico, in Italia come negli altri paesi che mi hanno accolta dal 1993 e quest’anno più che mai il tour che inizia è fatto per festeggiare insieme e per ringraziarli, nel modo in cui amo farlo da 30 anni, cantando”.
Un concerto tra nuove tecnologie e intelligenza artificiale
Continua il sodalizio di Laura Pausini e Luca Tommassini nella direzione artistica, nato già nell’ultimo tour di Laura negli stadi italiani, e consolidatosi durante l’Anteprima World Tour a Venezia in Piazza San Marco e Siviglia in Plaza de España, per portare lo show a un livello straordinariamente competitivo nel panorama internazionale.
Un tour che strizza l’occhio anche alle più recenti tecniche del mondo dell’intelligenza artificiale, con elementi in 3d e grafiche costruite ad hoc che permettono un’interpretazione di Laura come un’eroina che corre dentro una struttura, il logo ufficiale del trentennale, che prende man mano vita componendosi di tanti piccoli frame.
“Questo è uno spettacolo cucito a mano, centimetro per centimetro: dalla scenografia ai costumi, dalle grafiche alle coreografie. È una storia messa in scena che racconta la donna, l’artista con i suoi 30 anni di successi e celebra soprattutto la voglia e il sogno di un futuro dell’Artista. È sicuramente uno spettacolo contemporaneo dove ogni grafica e ogni video sono stati appositamente girati e adattati a ogni tipo di pubblico. – ha raccontato Tomassini – È una grande sfida sia per Laura che per me: in ogni paese in cui arriviamo facciamo tradurre alcune parti in modo che ogni persona in ogni parte del mondo possa capire quello che è il messaggio che Laura vuole trasmettere, o con le parole o con un video. Poi c’è un corpo di ballo incredibile e coreografie studiate ad hoc su ogni brano e ci sono dei medley che faranno ballare il pubblico come mai prima”.
Uno show “griffato”
Accanto a Laura sul palco, una band di 7 musicisti e 4 coristi, con la direzione musicale di Paolo Carta, che ricopre questo ruolo per la settima volta in un tour mondiale dell’Artista. Come per l’Anteprima World Tour, anche questa volta il palco porta la prestigiosa firma di Fabio Novembre e del suo Studio.
Lo styling è stato curato da Susanna Ausoni che, insieme all’Artista, ha scelto di coinvolgere Valentino, Pucci, Swarovski, Alessandro Vigilante e Amen.
Ad enfatizzare i tre blocchi dello spettacolo anche la creatività di Amina Lombroni che ha curato l’immagine di band, cori e ballerini, la stessa cura usata anche per i contenuti che si susseguono sugli schermi: tratti grafici realizzati da Eddy Angelelli e il suo team colorano la clessidra che domina il palco principale.