In arrivo un bando regionale da 6 milioni di euro per promuovere i prodotti toscani di qualità. L’obiettivo dell’intervento “Promozione dei prodotti di qualità” è infatti contribuire a migliorare la posizione degli agricoltori nella catena di valore, promuovere le politiche dell’Unione europea in materia di alimentazione e salute, affrontando temi come la produzione sostenibile di alimenti sani, la riduzione degli sprechi alimentari, il miglioramento del benessere degli animali.
Un aiuto ai produttori e ai Consorzi toscani
E ancora, promuovere e comunicare le caratteristiche dei prodotti di qualità alimentare, con i relativi aspetti nutrizionali, l’etichettatura, la rintracciabilità e i metodi di produzione a basso impatto ambientale.
“Con questa iniziativa – dice la vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Toscana, Stefania Saccardi – sosteniamo i produttori e i loro Consorzi per far conoscere ancora meglio le eccellenze toscane. I produttori potranno attivare iniziative di informazione sulla qualità e sui processi produttivi, ma anche sulle proprietà nutrizionali e il legame con il territorio dove queste eccellenze nascono, rivolgendosi ai consumatori, addetti ai lavori, con azioni mirate per sostenere la commercializzazione dei prodotti sui mercati e nella ristorazione e favorire nei consumatori la conoscenza dei disciplinari e delle regole di produzione. I partecipanti potranno inoltre presentare progetti per iniziative a carattere pubblicitario, commissionare indagini di mercato e organizzare o partecipare a manifestazioni, fiere, eventi ed esposizioni. Anche questa azione sarà utile per promuovere il meglio del Made in Tuscany, e aprire sempre nuove opportunità alla diffusione delle nostre eccellenze”.
Chi può partecipare al bando
I beneficiari del bando sono le associazioni di produttori che partecipano ai regimi di qualità, , ovvero gruppi di produttori, anche temporanei, o le loro associazioni di qualsiasi natura giuridica, incluse le organizzazioni di produttori e le loro associazioni, ma anche organizzazioni interprofessionali, i Consorzi di tutela, le cooperative agricole e i loro consorzi e infine anche le reti di impresa tra produttori dei regimi ammessi al sostegno.
Il bando concede un sostegno è a fondo perduto pari al 70% dei costi ammessi. L’importo del contributo andrà da un minimo di 21mila euro a un massimo di 420mila euro a domanda. Nel caso in cui i beneficiari siano Aggregazione di Consorzi il contributo massimo concedibile sarà di 630mila euro.