Premio Pianeta Galileo per Luca Bindi, professore ordinario di mineralogia all’Università di Firenze, che ha ricevuto oggi il riconoscimento per la diffusione delle sue conoscenze nel campo del primo quasicristallo naturale. Il premio è promosso dal Consiglio regionale della Toscana, in collaborazione con le Università di Firenze, Pisa e Siena, e con l’Ufficio scolastico regionale.
L’importanza di portare la scienza ai giovani
Bindi, che alla premiazione oggi a Firenze ha tenuto una lezione sui quasicristalli, ha spiegato che negli ultimi 15 anni ha parlato quasi 500 volte delle sue scoperte in eventi divulgativi, “dalle più grandi università americane alle classi delle scuole medie. È sempre puro divertimento, perché vedo che certi concetti estremamente complessi, se trasmessi opportunamente, possono arrivare a chiunque. La cosa che mi chiedono più spesso è quali sono le applicazioni di questi materiali, perché sono importanti per la vita quotidiana: ma la cosa più importante è la trasmissione della passione per la ricerca scientifica”.
In sala erano presenti, tra gli altri, gli studenti del liceo Rodolico di Firenze e del liceo Sarrocchi di Siena.
“È bello sapere che oggi ci sono qui tante ragazze e tanti ragazzi – ha affermato Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toacana – che possono prendere come esempio il lavoro che il professor Bindi e la sua squadra hanno portato e stanno portando avanti. Il premio Pianeta Galileo è un modo con cui noi andiamo nelle scuole secondarie superiori a raccontare quanta bellezza c’è nella scienza, quanto è importante conoscere, quanto è importante approfondire per essere donne e uomini più liberi”.