“Abbiamo deciso di accelerare il processo di integrazione tra le sale operative della protezione civile del Comune di Firenze e della Città metropolitana” questo l’annuncio del sindaco di Firenze Dario Nardella intervenendo agli Stati generali della protezione civile al Mandela Forum.
“Abbiamo verificato – ha aggiunto il sindaco – che più forte è l’integrazione tra i due livelli e più siamo in grado di agire in modo efficace e incisivo nel territorio, sia nelle fasi di emergenza che durante tutto il lavoro annuale di prevenzione. Del resto l’unione fa la forza. Mettere insieme le energie, soprattutto di fronte a situazioni complesse e ad alto rischio, come quelle che discendono dalla crisi del cambiamento climatico, è fondamentale”.
Durante il suo intervento il sindaco Nardella ha ricordato l’adozione del nuovo piano di protezione civile. “Le novità riguardano la maggiore integrazione tra i diversi livelli, la necessità di rafforzare la cooperazione con le altre realtà che intervengono sul territorio e utilizzare l’esperienza della nostra protezione civile negli interventi di prevenzione come quelli che abbiamo fatto a Figline con le vasche di laminazione. E’ un piano che agisce su cose già esistenti e rafforza i punti sui quali occorre lavorare” ha concluso il primo cittadino di Firenze.
“Gli Stati generali non capitano a caso – ha osservato l’assessora alla protezione civile Elisabetta Meucci -. Li abbiamo indetti perché questo è un momento strategico, che riassume tutti gli eventi drammatici abbiamo dovuto fronteggiare negli ultimi quattro anni: dal Covid alla guerra in Ucraina ed a tutti gli eventi metereologici e alluvionali che si sono susseguiti”.