Da Caino a Montemerano nel gotha mondiale dei ristoranti. “La Liste”, la classifica francese nata da un algoritmo che elabora i giudizi delle più importanti guide, ha decretato il sesto posto per il ristorante stellato della chef Valeria Piccini. Una realtà nel cuore della Maremma che si conferma ai vertici nel mondo del fine dining.
Un sesto posto da condividere a quota 97 punti con Casa Vissani del celebre chef Gianfranco Vissani a Baschi e con la Madia a Licata di chef Pino Cuttaia. In classifica si ritrovano tra gli italiani al secondo posto con 99 punti Da Vittorio di Brusaporto della famiglia Cerea e Le Calandre di Rubano dei fratelli Alajmo, davanti. Mezzo punto sotto, a quota 98,5, al Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio della famiglia Santini e Piazza Duomo di Alba di Enrico Crippa (con la famiglia Ceretto). Invece in classifica con 98 punti La Pergola del Rome Cavalieri di Heinz Beck, l’Osteria Francescana di Modena di Massimo Bottura e il Ristorante Reale di Castel di Sangro di Niko Romito. A 97 punti, come detto, Casa Vissani, Da Caino a Montemerano e La Madia. A 96,5 punti, l’Enoteca Pinchiorri di Firenze.
Fuori dell’elenco dei 1000 migliori ristoranti del mondo ma vincitore del “Premio Innovazione” il “macellaio poeta” Dario Cecchini, con la sua “Officina della Bistecca”, a Panzano in Chianti oggi è riconosciuto un punto di riferimento per gli amanti della ciccia in tutto il mondo. L’anno scorso il riconoscimento era stato appannaggio dello chef Niko Romito.