Sfondata la quota dei tre milioni e mezzo di domini con suffisso nazionale ‘.it’: per l’esattezza sono 3.504.320 a ottobre scorso. Per quello che riguarda i dati per genere la differenza di percentuale non dà variazioni di rilievo con quelle del 2022. I registranti maschi si attestano sul 75,16% mentre le femmine stazionano al 24,84%. Per quanto concerne l’età: ambedue i sessi registrano di più tra 42-49 anni (femmine 22,60%, maschi 21,63%).
Questi i dati diffusi da Registro.it, organo dell’Iit-Cnr e anagrafe dei domini a targa italiana in occasione del meeting annuale, svoltosi all’auditorium della area della ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche.
L’incontro – occasione per fare il punto su novità tecnologiche e sull’attività svolta nel 2023 e le previsioni per l’anno 2024 – è stato aperto da Marco Conti responsabile di Registro .it e direttore del Cnr-Iit.
Tra i relatori Peter Van Roste, general manager del Council of european national top level domain registries (Centr), il prefetto Milena Rizzi dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), Anna Vaccarelli di Registro.it, Alessandro Paci del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit).