La Sala della protezione civile della Città Metropolitana di Firenze compie vent’anni di attività e per celebrare questa particolare ricorrenza ha organizzato un convegno per fare il punto con istituzioni ed esperti di gestione dell’emergenza e un open day proprio della sala operativa rivolto a tutti i cittadini per la giornata di sabato 25 novembre.
Il convegno
Ad aprire i lavori il capo dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio: “oggi qui ricordiamo i 20 anni di questa sala operativa, una sala operativa di territorio, di prossimità, di una Città metropolitana che ha un’area vasta” ma anche modello di efficienza e di coordinamento per il monitoraggio e la gestione delle emergenze sul territorio. Questa ricorrenza arriva in fatti a pochi giorni dalla fine dei momenti più critici dell’alluvione che tra il 2 e 3 novembre ha colpito una porzione importante del territorio metropolitano. “La Protezione Civile ha un ruolo importante, di programmazione e pianificazione. Le attenzioni vengono rivolte durante gli eventi emergenziali ma si raccoglie ciò che si è seminato” ha proseguito Curcio, per questo è importante l’attività di programmazione e di pianificazione. “Un ringraziamento non solo a chi lavora durante l’emergenza ma a chi poi programma le attività e rende la stessa emergenza più fluida nella gestione operativa” ha concluso il capo dipartimento.
In questi vent’anni la protezione civile è cambiata tanto, come sono evolute le tecnologie che abbiamo a disposizione ma anche, dall’altro punto di vista, i fenomeni meteo-avversi che ci troviamo a affrontare. Anni di grandi cambiamenti in cui siamo passati da non avere ad avere un sistema efficiente di allertamento che presto sarà rafforzato dall’entrata in funzione di IT-alert.
“In questi 20 anni possiamo dire che l’alluvione del 2-3 novembre è stata la prova più dura per la Protezione Civile della Città metropolitana di Firenze. Ma nell’occasione dell’alluvione ognuno sapeva cosa doveva fare: dopo le emergenze ci sono sempre polemiche, ma non è il caso della sala operativa della Protezione Civile metropolitana e nazionale” ha aggiunto il sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella. “Andremo avanti con un progetto ambizioso, quello di integrare sempre di più la sala operativa metropolitana con quella del comune di Firenze – ha proseguito Nardella -. Attraverso questo lavoro di integrazione possiamo massimizzare l’energia, gli strumenti e le risorse umane che abbiamo a disposizione per intervenire sempre più in modo efficace, tempestivo su tutto ciò che riguarda le emergenze del nostro territorio sia comunale che metropolitano”.
L’open day
Sabato, nella sede di via dell’Olmatello 25 a Firenze, è in programma un Open Day dalle 9 alle 18. La cittadinanza potrà visitare la centrale operativa dove ogni giorno vengono gestite le chiamate di intervento e verificati gli strumenti di monitoraggio, la sala Unità di Crisi e Centro Coordinamento Soccorsi per le emergenze di medio e grande impatto, il piazzale con alcuni mezzi e attrezzature utilizzati nelle emergenze.
“L’invito per l’open day di sabato – spiega il consigliere delegato alla Protezione civile della Città metropolitana di Firenze, Massimo Fratini – è particolarmente rivolto agli studenti che recentemente sono diventati ‘angeli del fango‘ mettendosi a disposizione della popolazione colpita dall’alluvione a Campi Bisenzio e nell’empolese. Potranno rendersi conto di persona dell’organizzazione della protezione civile che costantemente h.24 vigila e organizza la prevenzione e gli interventi di urgenza. Questa visita ci consentirà di ringraziare i ragazzi che hanno lavorato nel fango a sostegno della popolazione. Nel primo pomeriggio sarà presente la vice sindaca di Campi Bisenzio. Ai ragazzi sarà illustrata la possibilità di diventare volontario all’interno del volontariato organizzato. Le visite guidate della durata di circa 30 minuti saranno in orario 9/13 e 14/18“.