Un luogo, un laboratorio per individuare tendenze, esperienze e conoscenze nel mondo travel. Non più soltanto un evento di avanguardia ma uno strumento importante in grado di indirizzare lo sviluppo del settore e indicare agli operatori pratiche da adottare nella propria attività turistica.
Si è aperta alla Stazione Leopolda di Firenze (e durerà fino a giovedì 23 novembre) la 15esima edizione di BTO (Be Travel Online), quest’anno dedicata all’incontro tra uomo e intelligenza artificiale.
“BTO è diventato un appuntamento di riferimento in Italia sul turismo digitale, l’innovazione e la formazione, rivolto agli operatori della complessa filiera del turismo”, ha detto il presidente Eugenio Giani al momento del taglio del nastro.
“E’ un’occasione di confronto sugli ultimi orientamenti del settore, di interazione e scambio di esperienze tra aziende, istituzioni, media e ricercatori di livello internazionale. BTO si pone come esempio anche per le altre regioni. Il turismo, in una situazione delicata sotto vari profili anche per la Toscana, può rappresentare un traino anche per altri settori e BTO proporsi come uno strumento per rafforzare questa propensione” ha sottolineato ancora il presidente.
“Con cento appuntamenti tecnici – ha proseguito Giani – saranno elaborate strategie di promozione del turismo digitale in quanto Internet ha modificato radicalmente le modalità con cui le persone si approcciano alla scelta delle località e dei viaggi”.
Marras: il mondo che guarda alla Toscana
“Se prima BTO poteva considerarsi un evento di avanguardia– ha aggiunto l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras -, oggi è diventato la punta più avanzata della discussione in questo settore; solo per dare un numero: in questa edizione ospitiamo ben 40 delegazioni internazionali. Il mondo che guarda alla Toscana e la Toscana che guarda al mondo. Nel panel dedicato alla nostra regione abbiamo fatto il punto sul 2023 e presentato i piani per il 2024, tra cui: messa a sistema dell’osservatorio turistico regionale, sviluppo di una app dedicata, approvazione delle modifiche al Testo Unico sul turismo elaborate attraverso il confronto con Anci e i territori. Tanti progetti, tante proposte, in un settore in costante evoluzione che ci impone di non fermarci mai”.
Bassilichi: guida e stimolo verso nuove frontiere
“BTO segue da anni la complessa metamorfosi del turismo in ambito digitale – ha dichiarato il presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi -, aiutando le imprese dell’accoglienza a non subire questi cambiamenti, ma a capirne le dinamiche interpretandole a proprio vantaggio. L’intuizione che Regione e Camera di commercio ebbero quindici anni fa si è rivelata giusta; in un momento in cui le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale potrebbero definire un ulteriore spartiacque tra le imprese che ne coglieranno i vantaggi e quelle che non riusciranno a farlo, il ruolo degli attori pubblici è assolutamente decisivo come guida e stimolo verso le nuove opportunità che la transizione digitale può offrire”.
“Anche quest’anno – ha sottolineato Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze – d’intesa con la Regione abbiamo presentato i temi della BTO in diverse città italiane, particolarmente vocate al turismo. Per questo motivo in questi due giorni di lavoro a Firenze abbiamo delegazioni da tutta Italia, oltre che dall’estero. Siamo davvero soddisfatti che il format BTO abbia ormai acquisito una dimensione internazionale”.
Il turismo e l’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale è il tema centrale dell’edizione 2023 di BTO. Un campo di applicazione vastissimo, già in uso nel turismo dalla gestione dell’accoglienza ai modelli previsionali per orientare scelte e decisioni politiche e imprenditoriali.
Al panel dal titolo ‘Destinazione Toscana, risultati e prospettive per il 2024’, ne hanno parlato il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi ed il ricercatore dell’Università Ca’ Foscari Dario Bertocchi che ha raccontato le attività sviluppate dall’Osservatorio turistico della Regione.
Tra gli interventi anche quelli del direttore di Fondazione Sistema Toscana, Francesco Palumbo, e della ministra del turismo, Daniela Santanché, in collegamento video. Alla tavola rotonda ha preso parte anche il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni.
Tapinassi: un futuro possibile per il turismo
“L’intelligenza artificiale – ha detto Tapinassi – si applica già al turismo attraverso numerosi programmi che lavorano sui gestionali alberghieri, sui modelli previsionali per la governance pubblica e privata e su molto altro. Tra le applicazioni più innovative, quelle legate alla traduzione, con il conseguente abbattimento della barriera linguistica. Ad esempio, da gennaio, una nota marca di cellulari metterà a disposizione un’applicazione integrata di traduzione universale in simultanea per le chiamate. Ciò che è importante è essere consapevoli degli strumenti di IA attualmente a disposizione. Lo facciamo con 85 panel e 280 relatori di BTO, raccontando la conoscenza di un futuro possibile, ma sempre ben collegato ai bisogni attuali dell’offerta turistica. Al tempo stesso, bisogna stare molto attenti ai cambiamenti in corso, perché quello che vale oggi può non valere più già tra un mese. La rapidità della diffusione degli strumenti di IA è sorprendente, tanto che si sta già parlando di terza rivoluzione, la più importante, nell’evoluzione del digitale. Per fare un esempio, Chat GPT ha raggiunto due milioni di utenti in due giorni. Twitter, per la stessa performance, ha impiegato due anni”.
Tra gli altri dati illustrati, la percentuale di grandi imprese italiane che hanno già un applicativo IA, il 61%, mentre si ferma al 15% per le Pmi.
Palumbo: cresce il ruolo di Visit Tuscany
A parlare di risultati e prospettive del marketing digitale della Toscana è Francesco Palumbo. “Sul sito di destinazione toscana Visit Tuscany, stiamo evolvendo strumenti, contenuti e canali del nostro marketing digitale, guardando a quello che fanno le migliori destinazioni internazionali. Nell’ultimo anno, 5 milioni di visitatori unici hanno visitato VisitTuscany, rinnovato quest’estate, ed è stata fatta una campagna web da quasi 100 milioni di visualizzazioni – ha sottolineato Francesco Palumbo-. Sono oltre 230 mila invece i turisti che, durante la loro vacanza in Toscana, sono stati profilati dai 193 Uffici di Informazione Turistica del territorio grazie al software messo a disposizione dal sistema regionale: una prima importante raccolta di dati di prima mano che ci consentirà da oggi di monitorare direttamente alcuni aspetti del fenomeno turistico, con l’obiettivo, di fare poi proposte sempre più personalizzate. Stiamo infine lavorando anche a servizi digitali evoluti per gli operatori: chi vende, chi compra e chi racconta il turismo di questa terra, a partire dal 2024, avrà a disposizione una serie di strumenti in grado di renderlo più competitivo”.
Santanchè: un fondo per la formazione del personale
Nel corso del collegamento video, la ministra Santanchè ha detto che “l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche il settore turistico, aprendo a nuove opportunità e sfide. Uno strumento che consente alle aziende di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, per comprendere meglio bisogni e preferenze dei viaggiatori ed offrire esperienze di viaggio personalizzate e altamente targettizzate. Al contempo l’IA potrebbe portare ad una maggiore automazione di attività come gestione delle prenotazioni e assistenza clienti. Occorreranno competenze diverse per il personale del settore, per questo abbiamo stanziato un apposito fondo iniziale da 21 milioni per la formazione. Ciò implica ulteriori e mirati investimenti in infrastrutture tecnologiche e formazione del personale per migliorare efficienza e qualità dei servizi offerti. Dobbiamo infine sviluppare un sistema normativo che promuova l’uso responsabile dell’IA, per proteggere dati e privacy degli utenti”.
Le attività dell’Osservatorio turistico della Regione
Nella seconda metà del panel Dario Bertocchi, affiancato dai rappresentanti dei vari data provider (Vodafone, Mastercard, Data Appeal, Lybra-Texh), ha illustrato le attività realizzate dall’Osservatorio turistico della Regione in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari. Ha spiegato che la rappresentazione di domanda e offerta solo fatta grazie ai dati ufficiali, come avvenuto finora, è una modalità superata.
Si parte dal modo in cui si sviluppa l’esperienza del viaggiatore: dal desiderio di visitare un luogo alla scelta (studiati tramite Data Appeal e Lybra-Tech), dalle attività e alla mobilità in vacanza (Vodafone), alla spesa sul territorio (Mastercard) per finire con il sentiment relativo alle attrazioni e ai servizi sperimentati nella destinazione.
In questo modo è stato illustrato come si possono studiare e anticipare i desideri di viaggio per il futuro, suddivisi per provenienza, genere e aree geografiche di interesse. Si può arrivare a fare una mappatura (anche riferita ai 18 mesi precedenti) a livello di aree e per tipologia di scelta turistica, ai comportamenti di spesa rispetto alla tipologia e alla nazionalità fino a tratteggiare la percezione e la valutazione dei viaggiatori relativamente a quanto visto e provato.