Le tecnologie più all’avanguardia sono state messe in campo durante l’alluvione del 2 novembre in Toscana per garantire il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini e del personale al lavoro.
Dal monitoraggio coi droni alla digitalizzazione
Sono stati utilizzati anche droni per ottenere, nel minor tempo possibile, un’informazione digitale e condivisibile di grandi porzioni di territorio colpito dal disastro.
Tutto questo grazie alla campagna di rilevamento per il monitoraggio attivata dalla Direzione difesa del suolo e protezione civile della Protezione civile della Regione Toscana.
L’attivazione di questo innovativo sistema di monitoraggio ha permesso di realizzare un modello digitale metrico e georiferito, utile ad effettuare controlli necessari alla stima di una corretta valutazione del rischio. A causa dei ripetuti eventi piovosi, il terreno ha raggiunto un alto livello di saturazione idrica che innesca movimenti da vigilare.
I ricercatori al lavoro sulle mappe 3D
Grazie alla collaborazione tra gli esperti del Consorzio LaMMA, i ricercatori dell’Istituto di GeoScienze e GeoRisorse del Cnr e gli operatori del Servizio ReMoTe Cnr dell’Area della Ricerca del Cnr di Pisa è stato possibile eseguire il monitoraggio con i droni a Vaiano, Schignano, Montale e Montemurlo.
Le mappe e i modelli 3D generati sono poi stati trasferiti presso il Consorzio LaMMA dove i ricercatori, a seguito di opportune tecniche di post processing, hanno realizzato gli strati informativi geografici mettendoli così a disposizione delle autorità competenti e delle sale operative distribuite sul territorio.
“Voglio ringraziare ricercatori, esperti e operatori che, di fronte all’emergenza creata dalla devastante alluvione del 2 novembre – afferma il presidente della Regione, Eugenio Giani – hanno messo insieme competenze e strumenti tecnologici all’avanguardia e li hanno messi a disposizione della Regione e del sistema di protezione civile. Grazie ai voli dei droni, abbiamo ottenuto informazioni digitalizzate che, diffuse in tempo reale, hanno consentito un controllo continuo dei territori colpiti e garantito la sicurezza di operatori e cittadini e che continueranno a dare indicazioni utili anche in futuro”.