Centrale la ricostruzione della riconquistata pace, cui è dedicata la manifestazione voluta dal sindaco Alessio Falorni e divenuta richiamo per l’intera Valdelsa.“Un appuntamento che regala alla comunità toscana eventi ed emozioni per un pubblico di ogni età – ha commentato il presidente della Toscana, Eugenio Giani – è l’occasione per connettere la ricostruzione storica al valore universale della pace che è tema identitario della Toscana, un fatto particolarmente significativo in un momento di scenari di guerra internazionali”.
Il borgo per un weekend si immergerà nell’epoca della battaglia tra la Firenze Guelfa e la Siena Ghibellina, consumata nel “grande scempio che fece l’Arbia colorata in rosso”, come scrive Dante Alighieri ne “La Divina Commedia”, e in seguito culminata in un accordo di pace siglato a Castelfiorentino il 25 novembre di quello stesso anno.
Il programma de La Pace dopo Montaperti
Tanti gli eventi in programma. Dal Torneo di Combattimento medioevale al Pala Gilardetti alla mostra mercato medioevale nelle vie del centro, dagli antichi mestieri e giochi medioevali in Piazza Kennedy all’accampamento medioevale e agli spettacoli di falconeria in Piazza Gramsci.
Da venerdì a domenica ci saranno laboratori per i bambini, mentre la domenica mattina sarà possibile partecipare a un trekking urbano accessibile per riscoprire alcuni luoghi meno conosciuti del centro storico.
Sempre la domenica, largo alle sfilate dei figuranti in costume. Al mattino i combattenti di Iron Tower con le loro armature del XII-XI secolo percorreranno le vie del centro, mentre il pomeriggio sfileranno i Cortei Storici della Repubblica di Firenze e dell’associazione Agresto di Monteriggioni, con il loro seguito di alabardieri, fanti delle corporazioni, ufficiali delle fanterie, bombardieri, musici e bandierai degli Uffizi.
Un grande “spettacolo di fuoco”, corredato da ricche coreografie, danze aeree ed effetti speciali, scandirà il finale della rievocazione della storica “firma” della Pace di Castelfiorentino.