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Da Earth Technology Expo arriva l’intelligenza artificiale per proteggersi dalle catastrofi ambientali

Il prototipo di chat Gpt, con cui il cittadino potrà informarsi in caso di pericolo, realizzato dalla Fondazione Earth Water Agenda è stato presentato alla manifestazione in corso a Firenze

La presentazione del progetto chat GPT

L’intelligenza artificiale potrà aiutare i cittadini a gestire le emergenze e le catastrofi ambientali, mettendolo in collegamento diretto in tempo reale con la grande mole di informazioni di cui le istituzioni dispongono. Come? Attraverso una piattaforma che utilizza Chat Gpt.

Il prototipo in mostra a Firenze

Il prototipo di questa nuova Chat Gpt è stato realizzato dalla Fondazione Earth Water Agenda e presentato oggi in occasione di Earth Technology Expo, la manifestazione dedicata alla prevenzione delle catastrofi ambientali in corso alla Fortezza da Basso di Firenze fino a sabato 18 novembre.

Si tratta appunto di un prototipo per adesso, di cui è presente una demo in mostra, che la Fondazione Earth Water Agenda pensa possa diventare presto realtà.

“Questo è un paese in cui si rischierà sempre però si può rischiare di meno, in due modi: innanzitutto facendo lavori e opere contro la pericolosità dei luoghi e poi formando la comunità al rischio – ha spiegato Mauro Grassi, direttore della Fondazione EWA Earth and water agenda – le nostre comunità non sono informate, non sanno nulla dei rischi che potrebbero correre e quindi li affrontano in maniera impreparata. Il nostro progetto è quello di utilizzare l’intelligenza artificiale e nello specifico una Chat Gpt per informare i cittadini, con un linguaggio semplice, dei rischi che corrono nel loro quartiere, nella loro città, nella loro abitazione e dar loro le indicazioni utili per reagire adeguatamente quando accadrà l’evento.”

Le informazioni a disposizione dei cittadini

Ma come dovrebbe funzionare Chat Gpt? Il Piano di Protezione Civile, di cui ogni comune italiano è dotato, contiene grande mole di informazioni da risultare di difficile consultazione perfino per gli esperti, figuriamoci per un cittadino. Eppure, lì dentro ci sono tutte le informazioni che servirebbero al cittadino per sapere se vive in una zona a rischio e se può fare qualcosa per eliminare o ridurre il danno da catastrofi ambientali come alluvioni o terremoti.

L’intelligenza artificiale è in grado di selezionare le informazioni che il cittadino vuole e trasmetterle in un linguaggio chiaro e comprensibile grazie all’enorme database a sua disposizione. Una piattaforma che sarà la base per formare al rischio i cittadini di tutte le età che oggi non sanno cosa fare in caso di necessità.

“Il cittadino, grazie al grande database a disposizione della AI potrà interloquire in chat con delle domande semplici: vivo in questa strada, quali rischi corro? Come posso migliorare la mia abitazione, la mia proprietà, la mia azienda? Cosa posso fare in occasione di eventi estremi? E Chat Gpt risponderà come risponderebbe una persona e non con un linguaggio burocratico” spiega Mauro Grassi.

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