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“Il silenzio parla”, la campagna Unicoop contro la violenza sulle donne

Dal 13 al 25 novembre è possibile sostenere il numero antiviolenza 1522 acquistando due prodotti in vendita nei supermercati Coop: i biscotti a edizione limitata e la borsa

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Unicoop Firenze lancia la campgna “Il silenzio parla” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Dal 13 al 25 novembre è possibile contribuire acquistando due prodotti pensati per l’iniziativa e in vendita nei supermercati Coop: i biscotti a edizione limitata e la borsa.

L’iniziativa è stata preseentata da Alessandra Nardini, assessora regionale alle Pari opportunità, e Irene Mangani, vicepresidente Legacoop Toscana. I biscotti sono i frollini a marchio Coop, in vendita in una confezione speciale bianca che riporta in evidenza il numero 1522 e un QR code da inquadrare con il cellulare. In questo modo è possibile approdare alla pagina web dove Coop, con la collaborazione di Differenza Donna, mette a disposizione alcune storie vere di violenza di genere interpretate da attrici. Con un invito: “se anche voi vivete o siete a conoscenza di vicende simili, chiamate il 1522”. Insieme ai biscotti, sarà in vendita anche la nuova shopper Coop che porta la firma dell’illustratrice e designer italiana Elisa Puglielli.

Per ogni confezione di biscotti Unicoop Firenze donerà 30 centesimi alle associazioni toscane impegnate sul tema della violenza contro le donne, mentre per ciascuna borsina venduta, 50 centesimi verranno devoluti ai progetti di Differenza Donna. L’iniziativa è una nuova tappa di Close the Gap, la campagna Coop promuovere la parità di genere femminile. Inoltre da oggi fino al 25 novembre, su tutti gli scontrini emessi nei punti vendita Coop, verrà riportato un messaggio di richiamo al 1522 per sensibilizzare sull’importanza di questo servizio dedicato alle donne vittime di violenza e stalking.

Lo spettacolo di Daniela Morozzi

In occasione della giornata contro la violenza sulle donne, Unicoop Firenze ha in calendario anche un appuntamento per il 21 novembre, alle ore 18, presso il Teatro del Popolo di Castelfiorentino (piazza A. Gramsci, 80), città scelta come luogo simbolo, dove purtroppo è stato compiuto l’ultimo femminicidio in Toscana lo scorso 28 settembre: l’evento, gratuito e aperto a tutti, vedrà sul palco l’attrice Daniela Morozzi, accompagnata dal musicista Stefano Cocco Cantini per una serata di riflessioni sul tema e testimonianze di donne che hanno vissuto storie di violenza.

“Una realtà della grande distribuzione come Coop che, anche quest’anno, sceglie di sostenere l’associazione Differenza Donna e i Centri Antiviolenza diffusi nel nostro territorio regionale e ci aiuta a diffondere il numero unico antiviolenza e antistalking 1522 è un fatto importantissimo – ha detto l’assessora Nardini –  sostenere le reti antiviolenza attive in Toscana e far sapere alle donne che non si è sole nel percorso di uscita dalla violenza è fondamentale”.

“Lanciamo un invito a soci e clienti che, con l’acquisto di un prodotto, possono fare un gesto concreto per supportare chi opera in prima linea contro il fenomeno della violenza”, conclude la vicepresidente Mangani

Il numero antivioenza 1522: 200 segnalazioni al giorno

Il numero di pubblica utilità 1522 contro la violenza e lo stalking, messo a disposizione dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, offre un sostegno concreto alle vittime di violenza. Attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, è accessibile sull’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa sia mobile, via telefono o chat.

L’accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo, ucraino, portoghese e polacco. Chi contatta il servizio, gestito dalle esperte in violenza di genere di Differenza Donna, è protetto dall’anonimato e gode della massima riservatezza: le operatrici forniscono una prima risposta offrendo ascolto, informazioni utili e orientamento, se serve anche grazie a figure specializzate come avvocate e psicologhe. In questa prima fase, inoltre, il 1522 fa anche una valutazione del rischio di recidiva e di femminicidio, per indirizzare in modo corretto le donne verso i diversi servizi sociosanitari pubblici e privati presenti sul territorio, dove possono essere protette e sostenute.

Ogni giorno al numero gratuito arrivano in media circa 200 segnalazioni, 58 mila all’anno, con picchi di 280 contatti quando si parla di più del tema, come il 25 novembre: telefonate, ma anche messaggi via app, scrivendo in chat. A scrivere e chiamare sono anche, in molti casi, amici o parenti della vittima che conoscono una situazione critica e vogliono capire come muoversi per essere d’aiuto.

I numeri della violenza in Italia

L’ultimo rapporto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno dice che la violenza sessuale, in tutte le sue forme, negli ultimi dieci anni registra una crescita del 40%, con 6.291 eventi nel 2022 a fronte dei 4.488 del 2013.

Vittime degli abusi sessuali sono quasi per il 90% donne e, in un terzo dei casi, minorenni; oltre la metà ha meno di 24 anni. Secondo un sondaggio sulla violenza di genere realizzato questa estate da Swg per il Tg La7, al 64% delle donne è capitato di subire molestie e attacchi sessuali: il 59% ha ricevuto apprezzamenti sessuali non graditi, il 35% si è sentita in pericolo temendo un’aggressione sessuale, il 26% è stata toccata nelle parti intime contro la sua volontà, il 24% è stata baciata senza che lo volesse.

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