Torna ancora l’allarme maltempo in Toscana, a pochi giorni dalla tragica alluvione del 2 novembre. La Regione ha emanato un’allerta arancione per rischio idrogeologico sulla Toscana centro-nord dalle ore 16 di domani giovedì 9 novembre fino alle ore 14 di venerdì 10. Allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali forti sul resto della regione dalle ore 16. Rischio idraulico per l’area del Bisenzio e Ombrone pistoiese.
Giovedì 9 novembre previste piogge in particolare nella seconda parte della giornata in estensione dalla costa verso l’interno. Nella nottata precipitazioni in attenuazione al nord ovest e sul litorale centro-settentrionale rovesci e temporali insisteranno sulle province di Firenze, Arezzo, Pisa, Grosseto e Siena. Nella mattinata di venerdì temporanea attenuazione dei fenomeni, mentre nel pomeriggio e in serata si attiveranno nuovi rovesci e temporali, più probabili nelle zone interne.
Cumulati medi significativi (intorno ai 20-30 mm) sulle zone occidentali e massimi fino a localmente elevati (50-60 mm, anche superiori sui rilievi); sul resto della regione medi significativi (10-20 mm) e massimi non elevati (30-40 mm).
Tra il pomeriggio e la sera di domani, venerdì, nuove precipitazioni con cumulati medi significativi (tra 10 e 20 mm) su tutta la regione e con massimi puntuali fino a localmente elevati (50-60 mm) sulle aree più interne (Mugello, Casentino e Pratomagno) e non elevati (20-40 mm) sul resto della regione (valori inferiori su costa e Arcipelago).
Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, si trovano all’interno della sezione Allerta meteo del sito della Regione Toscana, accessibile all’indirizzo regione.toscana.it/allertameteo
Giani: “Popolazione in allerta”
“Io sono preoccupato perché oggi è il giorno di questa settimana, dopo l’evento calamitoso, più delicato”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a Radio Bruno a proposito della possibilità di nuove piogge in arrivo nei territori già colpiti dal maltempo. “Voglio che tutta la popolazione sia in allerta e pronta ad evacuare – ha detto – se nelle zone toccate dovessero crearsi nuovi problemi, magari con altri punti di quegli argini che hanno mostrato fragilità”.
Sacchi di sabbia e sospensione del volontariato spontaneo
Sacchi di sabbia distribuiti nelle aree più a rischio, come a Quarrata, Figline, Montale e il pratese. I sindaci hanno diramato allerta e appelli a prestare attenzione, a restare in casa e in alcuni casi sono state firmate anche ordinanze di evacuazione preventive (Montale, Figline Prato e Quarrata). Scuole chiuse, come i parchi, i giardini e i cimiteri. Annullati gli eventi. A Cambi Bisenzio sono state sospese le attività di volontariato spontaneo.
“Continueranno sul posto e in tutti i comuni colpiti le attività dei volontari e tecnici del sistema regionale, colonne mobile nazionali, Forze dell’Ordine, Forze Armate, gestori dei servizi essenziali tra cui Alia, Publiacqua, Enel”, comunica il presidente Giani.
A Seano, nel comune di Carmignano, dove la furia dell’acqua e del fango dello scorso due novembre ha causato enormi danni, il sindaco Edoardo Prestanti spiega: “Abbiamo le nostre squadre di Protezione civile che hanno già iniziato la distribuzione dei sacchi di sabbia nella zona più bassa di Seano da noi ritenuta maggiormente a rischio e stiamo predisponendo squadre di sorveglianza sulle arginature dei torrenti nei punti più critici. “In Comune si sta facendo la conta dei danni delle strutture pubbliche: “Al momento – spiega il sindaco – tre ponti, due pedonali e uno carrabile risultano danneggiati, più alcune strade danneggiate a seguito di movimenti franosi”.
“Stiamo intervenendo al meglio per affrontare la nuova allerta arancione, nonostante ciò alcuni territori stanno disponendo evacuazioni preventive”. Lo ha detto l’assessora regionale all’Ambiente e la Protezione Civile Monia Monni. Tra le situazioni di maggiori criticità ci sono Campi Bisenzio, dove è stato ripristinato l’argine del Marina, Cerreto Guidi dove si sta intervenendo sugli argini franati del torrente Vincio, e sull’Agna dove il fondo del fiume per la forza dell’acqua è stato eroso ed è crollato di tre metri, deviando il suo corso. Quest’ultimo intervento è stato chiuso ieri ma permangono alcune criticità e il sindaco ha deciso, in vista della nuova allerta meteo, di predisporre alcune evacuazioni preventive. Stesso provvedimento è stato preso a Figline di Prato e Quarrata.
“Il sistema è tutto al lavoro alla massima potenza – ha aggiunto l’assessora -, i Comuni stanno facendo provvedimenti di somma urgenza che poi saranno ovviamente ristorati nell’ambito delle procedure di rimborso della Regione e dello Stato. Sono al lavoro i consorzi di bonifica e stanno continuando i sopralluoghi a tappeto”.
La stima dei danni in corso
Per avere una stima più puntale dei danni, ha detto Giani, bisogna aspettare “il momento in cui arriveranno dai Comuni interessati la ricognizione e, quindi le schede che saranno puntuali per le abitazioni delle famiglie, e per le imprese, anche perché siamo di fronte ad un’area fra le più laboriose ed attive da un punto di vista economico della Toscana”.
Per il presidente, che è anche commissario per l’emergenza, “dobbiamo prima certificare, quantificare, mostrare quella che è la cifra quanto più possibile autentica rispetto a quelli che sono effettivamente i danni; e nel momento in cui ci arrivi, con ragionevolezza e buonsenso, avendo le carte che documentano tutto questo, io sono convinto che nessuno si sottragga ai doveri di solidarietà. La strada che voglio usare è molto pragmatica, non accompagnata dall’enfasi di una dialettica fra il territorio e l’istituzione nazionale”.
Proseguono i lavori: ordinanza sui rifiuti e una task force
Oltre 40 le somme urgenze avviate sui corsi d’acqua e infrastrutture. Più di 2000 segnalazioni di danni nei territori colpiti dove ci sono interventi.
La Regione ha “istituito la struttura di supporto e coordinamento delle forze in campo per stilare il piano di interventi necessari al ripristino di tutte le opere danneggiate”, fa sapere il presidente Giani. Ne fanno parte tutti “i 15 i direttori generali della Regione, il rappresentante di Alia, quello di Publiacqua, quello dell’Anci, anche la figura di riferimento dei Carabinieri forestali. Sarà coordinata da Giovanni Massini, il direttore della Protezione civile, e presieduta da me che parteciperò a tutte le riunioni”.
Inoltre, “abbiamo costituito un gruppo che io chiamo di consultazione del territorio, una cabina di regia per potersi tutti incontrare, dove fanno riferimento un rappresentante per ciascuno dei sindacati, un rappresentante per ciascuna delle associazioni di categoria, il rappresentante dell’Anci per i comuni, e i cinque presidenti di Provincia interessati.
A breve anche una nuova ordinanza per smaltire il più velocemente possibile e in sicurezza i rifiuti. A fronte dei danni del maltempo ” tutte le discariche della Toscana daranno il proprio contributo con centinaia di viaggi andata e ritorno”
Secondo Giani è stato segnato “un punto in più a vantaggio soprattutto delle imprese che si trovavano in difficoltà nello stoccaggio e poi nello smaltimento dei rifiuti speciali. Un punto in più nel senso che sarà Alia che direttamente svolgerà questa funzione, senza bisogno di fatturare all’impresa, ma nell’accertamento la fatturazione avverrà alla struttura commissariale, quindi quel problema che le imprese sentivano, di essere vittime dell’alluvione ma dover pagare lo smaltimento dei rifiuti speciali, questo non avverrà perché se ne farà carico il commissario con i poteri che gli vengono conferiti dall’ordinanza ministeriale”.