L’Università di Pisa fa un passo avanti nella corsa al computer quantistico del futuro. L’ateneo è l’unico in Italia ad aver siglato un accordo di cooperazione con il FermiLab di Chicago, sede del Superconducting Quantum Materials & Systems Center (SQMS Center), uno dei cinque centri della National Quantum Initiative degli Stati Uniti, creati proprio per esplorare e promuovere la scienza dell’informazione quantistica.
Le applicazioni pratiche della tecnologia quantistica
L’obiettivo dell’accordo con il FermiLab è far progredire le tecnologie quantistiche come strumenti nuovi e unici per lo studio della fisica delle particelle elementari e della materia oscura ma anche sviluppare e fornire nuove piattaforme quantistiche e banchi di prova per nuovi approcci di calcolo e metrologia quantistica.
Inoltre l’intesa punta anche ad esplorare il potenziale della tecnologia quantistica per le applicazioni pratiche, facendo appunto lavorare insieme i ricercatori statunitensi con quelli pisani.
“Questo accordo segna un passo molto importante nello sviluppo scientifico dell’ateneo, che si inserisce nella prestigiosa storia dell’informatica pisana, oltre a rappresentare una grande opportunità per i nostri ricercatori e studenti – ha commentato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi – la collaborazione che avviamo oggi nasce dal comune interesse per più fronti di ricerca, da quelli relativi ai materiali superconduttivi a quelli sulle microonde, passando per onde gravitazionali e materia oscura. Fino ad arrivare ai super-frigoriferi per il raffreddamento dei qubit, allo sviluppo di nuovi algoritmi e a tecniche di Intelligenza Artificiale con applicazioni anche nella chimica e nella biologia. Una collaborazione che vedrà coinvolti i Dipartimenti di Ingegneria, Fisica, Farmacia, Matematica, Chimica, Informatica, e resa possibile da una progettualità avviata in questi anni dal professor Paolo Ferragina che ringrazio personalmente”.
Un’opportunità per studenti e ricercatori pisani
Oltre alle attività congiunte di ricerca e sviluppo, l’accordo con il FermiLab prevede anche la possibilità di stage per studenti universitari, tesisti di master, tesisti di dottorato e ricercatori post-dottorato. Sarà possibile, inoltre, partecipare a programmi di scambio e ospitare workshop e ricercatori in visita presso l’Ateneo. Fino alla possibilità di attivare borse di studio per studenti e ricercatori post-dottorato presso il Centro SQMS.
“La partnership col centro SQMS diretto da Anna Grassellino, che tra l’altro proprio presso il nostro Ateneo svolse i propri studi universitari in ingegneria elettronica, ci consentirà di fare un ulteriore salto di qualità nella ricerca sulle tecnologie quantistiche, su cui sia la Commissione Europea (tramite uno dei programmi “flagship”), sia l’Italia, come descritto nel Piano Nazionale della Ricerca 21-27 e con i finanziamenti del PNRR, stanno portando avanti ingenti investimenti – ha commentato Alessandro Tredicucci, prorettore per l’organizzazione della ricerca – in particolare, speriamo che le competenze multi-disciplinari messe in campo dall’Ateneo ci consentano di estendere l’impatto di tali tecnologie ad ambiti e settori di ricerca completamente nuovi”