Omaggio al Signor G sul grande schermo. Il regista Riccardo Milani firma il docu-film “Io, noi e Gaber” distribuito da Lucky Red. La storia di Giorgio Gaber, una delle personalità più influenti dello spettacolo e della musica italiana del secondo dopoguerra e precursore del teatro canzone.
Gaber, scomparso nel 2003 a Camaiore, è protagonista del docu-film presentato pochi giorni fa alla Festa del cinema di Roma: ora in programmazione dal 6 all’8 novembre nelle multisala del Circuito UCI Cinemas. Attraverso immagini dell’epoca e interviste a famigliari, amici e personaggi della musica e dello spettacolo, il regista Milani ripercorre le tappe della carriera di Giorgio Gaber.
Un artista che ha sempre precorso i tempi. “Io, noi e Gaber” è girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber. Un omaggio a un protagonista assoluto dello spettacolo italiano, della musica leggera e soprattutto del teatro canzone.
Da una parte il docu-film racconta la storia più privata attraverso le parole della figlia e delle persone più vicine a Gaber nel corso della sua esistenza. Dall’altra, un racconto corale di grandi personaggi ed artisti : da Jovanotti a Gianni Morandi, da Claudio Bisio a Mogol e Pierluigi Bersani che lo hanno conosciuto frequentato e amato nel corso degli anni. Ognuno di loro attraverserà, a suo modo, l’Italia per raggiungere il Teatro Lirico Giorgio Gaber.
L’omaggio di Riccardo Milani a Gaber
“Gaber ha segnato la mia vita in maniera diversa -racconta Milani che aveva sempre sognato di girare un film sul Signor G- Quando ero piccolo c’era il Gaber divertente che cantava canzoni molto leggere e che ti tenevano compagnia. E quei ritornelli, quei motivetti ti rimanevano in testa“.
Negli anni, spiega ancora il regista, Gaber è diventato un’altra cosa: “una persona che mi ha aiutato ad avere uno sguardo sul mondo, sulle cose della vita e più in là e poi anche adesso a distanza di tanti anni che apprezzo e mi rimane dentro. Penso sia una necessità adesso per tutti noi avere quei valori lì: il coraggio l’onesta intellettuale, la rabbia, la capacità di indignarsi, tutte cose un po’ necessarie”.
Nel docu-film Gaber viene raccontato in tutti i suoi talenti: “un grande musicista, un grande cantante, un grande uomo di teatro, un attore, un inventore di un genere -conclude Milani-. Gaber adesso è necessario per tutte queste cose: ci manca questa persona qui capace di fare queste cose qui a un livello eccelso e al tempo stesso con la capacità di essere popolare, Cosa che cerco di fare anche nel mio lavoro: dare qualità e visione popolare delle cose che faccio“.
Dove vedere in Toscana “Io, noi e Gaber”
In Toscana il film è in programmazione dal 6 all’8 novembre alle 18:15 e alle 20:30 alla multisala di UCI Luxe Campi Bisenzio. Il 6 novembre alle 18:15 e il 7 e l’8 novembre alle 20.30 da UCI Firenze, UCI Sinalunga e lunedì 6 novembre alle 20:30 nelle multisala di UCI Arezzo e UCI Sinalunga.
La nascita del teatro canzone a Viareggio
Forte il legame con la Toscana: Viareggio è stata la culla del teatro canzone. Inossidabile il sodalizio con Sandro Luporini. Qui ogni estate, dal 1970 in poi, Giorgio Gaber raggiungeva Luporini, oggi 93enne, per studiare insieme e scrivere i nuovi spettacoli.
Dalia Gaber ha ricordato che “Viareggio con le meraviglie del Carnevale è la terra del divertimento, del mare, della grande musica Pucciniana e della letteratura col Premio Viareggio Repaci. Dal Comune Del Ghingaro e Mei ci hanno spinto ad essere ambiziosi, verso un tempo infinito che inserisca il teatro canzone, Gaber e Luporini nel tessuto storico della città“.
Le iniziative di Viareggio per il Signor G
Quest’anno per il ventennale della scomparsa di Gaber si è svolta la manifestazione “Il luogo del pensiero” realizzata da Fondazione Gaber e Comune di Viareggio con vari spettacoli che hanno visto protagonisti Andrea Scanzi, Rossana Casale e Neri Marcorè.
Oltre alla partecipazione al film su Gaber, il Comune ha previsto l’intitolazione del largo all’ingresso dell’autostrada e una collaborazione con Festival Pucciniano e Premio Viareggio, oltre a una mostra. Il Comune ha stanziato 250mila euro per acquisire le opere di Sandro Luporini.
“Gaber è da sempre legato a Viareggio per tante ragioni – ha detto il sindaco Giorgio Del Ghingaro -, pensare una rassegna che le condensasse tutte non è stato facile. Un evento è per Luporini, artista irripetibile di cui abbiamo acquistato l’opera omnia, che verrà esposta alla Galleria Viani. E poi la musica, l’arte declinata in mille modi, la bellezza delle parole“.